Il Tirreno

Grosseto

La tragedia

Grosseto, muore a 28 anni nell’auto che sbanda: Riccardo era diventato padre da pochi mesi

di Matteo Scardigli
Grosseto, muore a 28 anni nell’auto che sbanda: Riccardo era diventato padre da pochi mesi

Il suo 4x4 si è ribaltato all’altezza del sottopasso della Magia, poco dopo l’uscita della variante per Giuncarico. La vittima lavorava in un’azienda agricola

21 ottobre 2023
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GAVORRANO. Un ragazzo perbene, gran lavoratore, un po’ schivo. Era diventato padre da poche settimane.

Riccardo Righetti è morto ieri sera (venerdì 20) a 28 anni, compiuti appena il mese scorso, mentre viaggiava lungo la Strada provinciale 152 sul ponte della Magia, poco dopo l’uscita della variante per Giuncarico.

Per cause ancora da chiarire, intorno alle 17,50 il suo fuoristrada 4x4 ha colpito lo spartitraffico all’altezza del sottopasso ferroviario e si è ribaltato su se stesso, schiacciando l’abitacolo con il guidatore al suo interno.

I mezzi dell’emergenza urgenza dell’Asl Toscana sud est sono stati attivati pochi minuti dopo, con i lampeggianti accesi sotto la pioggia. Sul posto si sono precipitati l’automedica di Grosseto, l’ambulanza della Misericordia di Grosseto, squadre dei vigili del fuoco e l’elisoccorso Pegaso 2, atterrato nella vicina rotatoria.

All’arrivo dei soccorritori, Righetti era in condizione di arresto cardiaco. I numerosi tentativi di rianimarlo sono risultati vani.

Sul posto anche pattuglie dei carabinieri e della polizia municipale diretta dal comandante Andrea De Sensi. Ai suoi agenti il compito di ricostruire, tramite i rilievi (resi più complessi dalle precipitazioni) la dinamica dell’incidente. Per il momento non si esclude alcuna ipotesi, ma appare verosimile che il conducente abbia fatto tutto da solo.

Righetti era originario di Grosseto, dove aveva conseguito il diploma di scuola superiore all’Ipsia (l’istituto professionale dell’industria e dell’artigianato), poi si era trasferito a Braccagni. Lavorava alla Rocca di Montemassi, dove svolgeva diverse mansioni con diligenza e passione. Un esempio per tutti.

In azienda così come in paese, dove era conosciuto e amato, quando ha iniziato a diffondersi la notizia della tragedia, moltissimi amici e colleghi ma anche semplici conoscenti si sono stretti nel lutto e nel dolore alla famiglia.

Il recupero della salma è stato affidato all’agenzia di onoranze funebri Masini, Bartaletti e Berti di Ribolla. Il corpo è stato trasportato all’obitorio dell’ospedale Misericordia di Grosseto a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Si attende per la giornata di oggi la decisione del pubblico ministero Giampaolo Melchionna, chiamato proprio in queste ore a stabilire se disporre o meno l’autopsia sulla salma dell’uomo. 

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