Punto da un calabrone, muore dopo sei mesi. Addio al fondatore dell’Unione Semproniano
Era ricoverato da novembre. Il sindaco: «Se ne va una persona splendida»
SEMPRENOIANO. Era il novembre dello scorso anno quando Paolo Scovaventi, a Semproniano, fu punto da un calabrone ed ebbe uno choc anafilattico che lo fece finire in coma. Da allora Paolo non si è più ripreso fino a ieri quando il suo fisico e il suo cuore si sono arresi per sempre. Scovaventi aveva 75 anni. Per alcuni mesi, dopo la puntura del calabrone, era stato ricoverato in un centro di riabilitazione a Montevarchi, ma da quella puntura non si era più ripreso. I soccorsi erano stati tempestivi grazie anche all’intervento degli operatori della casa di riposo di Semproniano, ma la sua allergia non gli ha permesso di sopravvivere allo choc.
Scovaventi era molto conosciuto a Semproniano. Dal 1968 fino al 2007 era stato tecnico comunale a Semproniano. La sua grande passione era sempre stato il calcio. Lui abitava con la moglie (maestra e catechista a Semproniano, scomparsa due anni fa) e i suoi figli davanti al campo sportivo. Nel 1967 fu proprio lui a fondare l’Unione sportiva di Semproniano e fu inoltre l’allenatore della squadra. Molti decenni della sua vita li ha passati sui campi di calcio allenando il Santa Fiora, il Manciano, il Castell’Azzara. È proprio il mondo del calcio che ieri lo ha ricordato con affetto.
«Non riusciamo a esprimere con le parole il dolore avuto nell’apprendere la triste notizia, ma siamo partecipi al vostro cordoglio per la prematura scomparsa di Paolo. La nostra società – scrive l’Usd Manciano – esprime le più sentite condoglianze alla famiglia Scovaventi. Paolo sei stato con noi come allenatore del settore giovanile e ora che ci hai lasciato possiamo solo dirti riposa in pace e che la terra ti sia lieve”. Messaggio di cordoglio anche dalla squadra del Castell’Azzara. «La nostra società si stringe al fianco della famiglia Scovaventi per la prematura scomparsa di Paolo che oltre a essere stato un grande conoscitore del calcio maremmano e amiatino è stato anche allenatore del Castell’Azzara. Alla sua famiglia le nostre più sentite condoglianze».
Colpito dalla scomparsa di Scovaventi anche il sindaco di Semproniano Luciano Petrucci. «Il sindaco e l’amministrazione comunale – dice Petrucci – si uniscono al dolore dei figli per la scomparsa di Paolo Scovaventi tecnico al Comune di Semproniano: è stato allenatore della squadra paesana e volontario della Croce Rossa, a testimonianza di una vita trascorsa tra la professione, la passione per lo sport e la comunità. Nel ricordarlo con la sua disponibilità e la sua esperienza di vita professionale, rimarrà sempre nei cuori degli abitanti di Semproniano. Ci stringiamo attorno alla famiglia nel ricordo di una persona splendida».
Paolo era tifoso della Juventus e negli ultimi anni si era anche avvicinato molto alla politica. I funerali saranno celebrati oggi, alle 15, nella chiesa di San Vincenzo e Anastasio a Semproniano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA