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Grosseto, piace la galleria dell’ex Pappagone: decine gli imprenditori interessati

di Maurizio Caldarelli
Grosseto, piace la galleria dell’ex Pappagone: decine gli imprenditori interessati

Tra i progetti un’enoteca e un pastificio. E c’è chi sogna di riaprire la pizzeria

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GROSSETO. Sono decine le manifestazioni d’interesse pervenute in queste settimane all’istituzione Le Mura per l’assegnazione della galleria di piazza De Maria che, dal 1968 e fino al 24 ottobre 2022, ha ospitato la pizzeria Pappagone. I locali a fianco di Porta Vecchia, lasciati liberi dall’inizio di dicembre dalla famiglia Adami dopo quasi venti anni di gestione, fanno gola a diversi imprenditori della città.

«Si sono fatte vive diverse persone – sottolinea il responsabile amministrativo dell’Istituzione Le Mura, Arturo Bernardini – interessate a mettere in quelle storiche mura la loro attività. E in questo senso impera il food: c’è che vuole farci un’enoteca, un pastificio e chi sogna di riaprire una pizzeria, pur sapendo di dover fare i conti con le nuove norme Asl». Il consiglio d’amministrazione, presieduto dall’avvocato Alessandro Capitani, prima di preparare il bando per l’assegnazione della troniera, però, deve svuotare innanzitutto i fondi, togliendo gli arredi e i macchinari rimasti all’interno, dopodiché incaricare un professionista per effettuare la perizia per avere un valore commerciale, in modo anche da aggiornare il canone d’affitto. La galleria dell’ex Pappagone, che ha scritto pagine importanti della vita cittadina, ha 320 metri quadrati interni e 64 esterni e per la sua centralità è appetibile per commercianti e imprenditori.

L’Istituzione Le Mura, nata per promuovere e valorizzare la cinta muraria di Grosseto, sta predisponendo i documenti anche per pubblicare un bando che riguarda la cannoniera nord del baluardo Cavallerizza, uno spazio che si trova sulla destra, salendo le scale da piazza del Sale; un’area ricoperta da piante, con un rudere, ex abitazione e studio, che potrebbe essere trasformato anche in un bar. «Il bando che avevamo predisposto per fine febbraio – dice Bernardini – è andato deserto e per renderlo più appetibile metteremo nell’avviso un volume in più, che si trova nel passaggio tra piazza del Sale e i giardini di via Ximenes. Gli assegnatari potrebbero così gestire la cannoniera (37 metri quadrati di fabbricato e 83 di corte esterna) e lo spazio in basso che necessita anche di una riqualificazione».

L’Istituzione sta monitorando le gallerie ancora vuote, per un loro collocamento, con una condizione: «Siamo disponibili a tenere il canone di affitto, ma le spese di ristrutturazione devono essere carico degli assegnatari. Ovviamente più importanti saranno le spese di riqualificazione e maggiore sarà il tempo di concessione per dare modo agli imprenditori di preparare un piano di rientro».

E a proposito di assegnazioni, l’istituzione comunale ha dato in concessione a titolo sperimentale, fino al 15 gennaio 2024, a una cooperativa del terzo settore, un’importante area verde che si trova a ridosso del Vallo degli arcieri in via Porciatti. La coop provvederà in questo periodo alla riqualificazione della zona. Ultimamente ci sono state tante visite alla troniera che ospitava fino a qualche anno fa il ristorante La Buca di San Lorenzo, anche se, tiene a precisare Bernardini, «ci sono state manifestazioni d’interesse soprattutto per la galleria che un tempo ospitava gli spogliatori del Circolo Pattinatori, davanti alla pista di pattinaggio».

Procedono i lavori che dovrebbero aprire suggestivo passaggio pedonale sotterraneo dalla galleria di piazza Esperanto, dove c’era il cocciaio Mario Soldateschi, passando per gli spogliatoi del vecchio Campo Amiata. Il Comune ha vinto un bando regionale del progetto “Cinta murarie” di circa 200mila euro, ai quali l’amministrazione ha aggiunto un cofinanziamento di 50mila euro. «In questi giorni – spiega Bernardini – verrà completato il progetto esecutivo, per appartare i lavori che dovrebbero concludersi entro la fine dell’anno, con un aumento dei costi di circa il 30% sulla prima stima».


 

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