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Sos scavi, arriverà nuovo personale: «Intanto ripartano gli eventi estivi»

Elisabetta Giorgi
Sos scavi, arriverà nuovo personale: «Intanto ripartano gli eventi estivi»

De Martis: in attesa dei 15 custodi il Comune intervenga con risorse proprie

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GROSSETO. Di ieri la notizia, pubblicata dal Tirreno, che il Ministero ha assegnato 15 custodi ai siti archeologici della provincia di Grosseto. La distribuzione è siffatta: 6 sono previsti a Roselle, 5 a Cosa e 4 a Vetulonia. È soddisfatto Carlo De Martis, capogruppo Grosseto Città Aperta nel consiglio comunale di Grosseto, che sul patrimonio al collasso dei nostri antenati ha imbastito una battaglia. Da questo punto in poi resta l’incognita di quando arriveranno i 15 custodi; difficile ipotizzare che comincino il servizio – sempre che tutto vada bene – prima del 15 settembre. Ragion per cui il capogruppo rinnova l’appello all’amministrazione affinché – per salvare la stagione estiva in extremis – intervenga con risorse proprie e metta in campo cooperative e guide turistiche.

«La notizia che il Ministero della cultura – esordisce – ha confermato 15 nuove assunzioni per le aree archeologiche di Roselle, Cosa e Vetulonia apre prospettive di grande respiro per il nostro sistema turistico e culturale. Si pensi che il personale del Parco di Roselle era stato dimezzato, passando da 12 ad appena 6 unità, il che aveva imposto un orario di apertura del tutto insufficiente e la chiusura dei cancelli addirittura per due domeniche al mese, bruciando la programmazione degli eventi artistici per la stagione estiva. Per questo – prosegue De Martis – Grosseto Città Aperta aveva coinvolto il consiglio comunale facendosi portatrice di una mozione per affrontare le criticità del sito di Roselle e ancora di un ordine del giorno, condiviso anche dalle forze di maggioranza, attraverso il quale le esigenze di personale erano state portate all’attenzione del Ministro della cultura. Oggi registriamo dunque un risultato significativo, frutto di un lavoro corale della politica, delle istituzioni e delle stesse realtà artistiche, che confidiamo saprà essere valorizzato al meglio. Innanzitutto riaprendo i cancelli del Parco di Roselle ogni domenica, ma anche ampliandone gli orari di visita, permettendo di ammirare gli scavi dopo il tramonto e rendendo così la visita per il turista un’esperienza altamente suggestiva». D’altronde, commenta lui, il sito può vantare un efficace sistema di illuminazione, rimasto troppo a lungo sottoutilizzato. «E ancora – prosegue il consigliere – confidiamo in una rinnovata sinergia con le realtà artistiche che da tempo portano eventi di altissimo livello nella splendida cornice dell’anfiteatro in notturna e che, tuttavia, a causa della carenza di organico del Parco, erano state costrette a sospendere la programmazione. Resta il problema che il nuovo personale difficilmente prenderà servizio prima di settembre».

Per questo De Martis rinnova l’invito all’amministrazione comunale «a intervenire con proprie risorse, magari coinvolgendo le cooperative sociali e le guide turistico-ambientali, per tamponare la situazione e non vanificare la stagione estiva, garantendo fin da subito orari di apertura più ampi anche in notturna per rispondere alle esigenze turistiche e consentire la regolare realizzazione degli eventi. Siamo fiduciosi, con queste premesse, che il Parco archeologico di Roselle saprà confermarsi e ancor più rilanciarsi quale simbolo del patrimonio ambientale, turistico e culturale del nostro territorio».




 

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