Il Tirreno

Grosseto

grosseto

Attacco informatico "No-vax" all'Asl Sud est: indagano polizia postale e Digos - Video

Francesca Ferri
La pagina Facebook dell'Asl Toscana sud est
La pagina Facebook dell'Asl Toscana sud est

Medici e infermieri vaccinatori definiti "nazisti" sulla pagina Facebook dell'azienda

3 MINUTI DI LETTURA





[[atex:gelocal:il-tirreno:grosseto:cronaca:1.40806386:Video:https://video.iltirreno.gelocal.it/locale/attacco-no-vax-al-profilo-facebook-dell-and-8217asl-il-direttore-d-and-8217urso-and-8220continueremo-il-nostro-lavoro-and-8221/144689/146359]]

GROSSETO. Un attacco informatico con circa 4.500 commenti (non 3mila come si era appreso in un primo momento) a contenuto "no vax", offese e ingiurie, ha mandato in tilt la pagina Facebook dell'Asl Toscana sud est da sabato 9 ottobre e fino a oggi, 13 ottobre.

In risposta ai post sono comparsi commenti deliranti che definivano medici e infermieri vaccinatori contro il Covid-19 "nazisti", e offese di ogni genere legate alle vaccinazioni.

I messaggi sono stati postati in blocco, spiega l'Asl, in genere scritti con caratteri cubitali, da profili che riportano lo stesso simbolo, una W rossa. Le accuse più gentili erano di dittatura sanitaria e di nazismo. L’ipotesi è che la fonte dell’attacco sia stata un'App di messaggistica istantanea che moltiplica in automatico i commenti di ingiuria e odio.

Il direttore generale Antonio D'Urso ha presentato denuncia alla polizia postale di Arezzo, dove ha sede l'azienda sanitaria che comprende le province di Arezzo, Siena e Grosseto. Indaga anche la Digos.

Nei commenti compare la sigla "W" che, secondo gli investigatori della polizia postale, sarebbe ricollegabile a organizzazioni No vax.

Da subito l'Asl ha messo in campo i propri esperti informatici per cancellare i post deliranti, non prima, però, che fossero condotti controlli a It e server utilizzati da chi ha intasato tanto massivamente il profilo.

“Violenza e odio stanno purtroppo diventando pratiche diffuse, sia nel mondo reale che in quello virtuale _ dice il direttore generale dell'Asl Toscana sud est, Antonio D’Urso _. Se qualcuno pensava di intimidire la nostra azienda e i suoi operatori ha sbagliato di grosso. Azioni come queste non fanno altro che sostenerci nella nostra convinzione di intensificare al massimo la campagna vaccinale. Anche oggi il nostro camper dei vaccini è stato operativo con la tappa nella zona artigianale di Follonica e proseguirà con i prossimi appuntamenti in tutte e tre le province. I nostri centri vaccinali continuano tranquillamente nel loro lavoro. Certo, non possiamo non preoccuparci del clima generale che si sta creando e che rischia di mettere gli operatori sanitari nel mirino, virtuale, di soggetti violenti. Siamo certo che i cittadini sapranno isolarli e che la magistratura saprà individuarli e punirli. Noi, da parte nostra, portiamo avanti il nostro lavoro”.

All'Asl hanno manifestato a propria solidarietà i deputati del gruppo parlamentare Coraggio Italia, Stefano Mugnai e Maurizio D’Ettore.

“Esprimiamo piena solidarietà al direttore generale Antonio D’Urso, a tutti i lavoratori della Asl Toscana Sud Est e ai cittadini, che inevitabilmente hanno subito dei disservizi, per il vile attacco informatico subito ad opera di gruppi no-vax. Ci auguriamo che la polizia postale faccia al più presto luce su questo caso. Da parte nostra e come Coraggio Italia, saremo sempre dalla parte della scienza, della ricerca, dei vaccini e di tutte quelle donne e uomini da sempre impegnati ad impedire il propagarsi dell’epidemia con il loro lavoro negli ospedali e nelle aziende sanitarie”.

Primo piano
La tragedia

Manciano, 35enne trovato senza vita nell’androne di un palazzo: giallo sulla morte di Juri Frullatori

di Ivana Agostini
Estate in Toscana