Il Tirreno

Grosseto

le raccomandazioni della asl 

Il fungo ordinale grigio non è commestibile e può essere un rischio

Il fungo ordinale grigio non è commestibile e può essere un rischio

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Grosseto. Il nome scientifico è Clitocybe nebularis, ma viene chiamato volgarmente “ordinale grigio”, il fungo non commestibile che in questi periodi cresce nei nostri boschi e che può essere un serio rischio per la salute da non sottovalutare, per evitare errori che conducono a ricorrere al pronto soccorso.

Il Dipartimento di prevenzione della Asl ha deciso di porre ancora maggiore attenzione su questa specie fungina che impropriamente viene consumata previa prolungata cottura per almeno 20 minuti, scarto dell’acqua prodotta e cottura per ulteriori 10 minuti. Questa modalità non è sufficiente a eliminare la tossicità del fungo, spiega la Asl. Infatti, le evidenze scientifiche che hanno rilevato la presenza di sostanze tossiche che in parte si accumulano nel nostro organismo, hanno portato a definire l’ordinale grigio come non commestibile e pertanto a vietarne il consumo. Sono infatti molti anni che i micologi della Asl diffondono la notizia e al momento del controllo presso gli sportelli dell’Ispettorato micologico non ne consentono l’utilizzo alimentare. Un controllo che viene raccomandato da Giorgio Briganti, direttore area funzionale Sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare. —

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