Emilia-Romagna, la piccola Dalida porta la colazione ai tecnici maremmani
La bambina di sette anni ha portato anche due disegni ai dipendenti del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud impegnati tra acqua e fango nei territori colpiti dall’alluvione: «Grazie di tutto»
RAVENNA. Un piccolo, grande gesto di gratitudine verso chi, in questi giorni, ha lavorato fra acqua e fango. Questa mattina, giovedì 25 maggio, ad Alfonsine (Ravenna) una bambina di sette anni, Dalida, ha portato la colazione ai dipendenti del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud, partiti nei giorni scorsi dalla Toscana per dare il loro contributo all’emergenza in corso in Emilia-Romagna. La piccola ha portato loro anche due disegni, un grande cuore e un arcobaleno con i quali ha voluto ringraziare tecnici e operai per tutto il loro impegno. «Grazie di tutto da Alfonsine, Dalida, 7 anni», si legge nel disegno. E sulla confezione contenente la colazione, il messaggio della madre: «Mia figlia – ha scritto – si è tassata di 80 euro per regalare la colazione ai ‘dadi’ che ci salvano”».
Il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud ha portato in zona due idrovore e una squadra di tecnici e operai. Le idrovore stanno raccogliendo le acque esondate dal Sanio e dal Reno e le stanno riversando nel canale di bonifica che confluisce nel canale destra del Reno, in modo da farle defluire verso il mare. La grande quantità di acqua uscita nei giorni scorsi dalle rotte arginali dei fiumi ha infatti messo in crisi le idrovore locali che sono state completamente allagate e che devono essere riparate. Da qui l’esigenza di altre idrovore, arrivate appunto dalla Toscana.
«È un gesto bellissimo che riempie di gioia noi e gli operai che sono lì giorno e notte. Ci fa sentire importanti e ci dà un tuffo al cuore – dice Fabio Bellacchi, presidente Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud -. In Emilia-Romagna abbiamo inviato tre squadre per il controllo del Canale Emiliano Romagnolo oltre a due pompe. Siamo stati impegnati con 11 persone e al momento ce ne sono sul posto ancora 6. Sabato andrò anch’io per salutare e ringraziare gli operai per il grande lavoro svolto».