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Grosseto

La tragedia

Grosseto, trovato senza vita in agriturismo commerciante milanese di 56 anni

Matteo Scardigli

	La casa dell'agriturismo in cui è stata trovata la salma (foto Agenzia Bf)
La casa dell'agriturismo in cui è stata trovata la salma (foto Agenzia Bf)

L’uomo era molto conosciuto nell’ambiente dei mercati ambulanti

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GROSSETO. Nella serata di martedì, gli amici che erano con lui all’agriturismo Le Tamerici, dove l’uomo alloggiava, si erano accorti che lui aveva delle difficoltà a respirare. Ma non avrebbero potuto sospettare un simile epilogo.

L’indomani lo hanno cercato al telefono ma lui non rispondeva, quindi – verso le 18 – sono tornati a cercarlo ma, nonostante ripetuti tentativi di attirare la sua attenzione, lui non ha aperto la porta.

Allarmati, i conoscenti hanno quindi avvisato la direzione, che a propria volta ha chiamato le forze dell’ordine e i soccorsi. Sulla strada provinciale 120, dove si trova l’agriturismo, sono intervenuti gli agenti della squadra Volanti della questura e i soccorritori del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

L’uomo, 56enne di origine milanese, era riverso prono nella propria camera da letto. A vegliare il suo corpo solo il cagnolino, unico compagno ad attenderlo al ritorno a casa.

Sul suo corpo – potrà accertare la medico legale circa un’ora e mezza più tardi rispetto all’accesso di agenti e soccorritori – ferite compatibili con una caduta da posizione eretta e un’escoriazione sulla nuca, tuttavia già in avanzato stato di cicatrizzazione. Niente che possa essere riconducibile a un’aggressione.

Dal primo esame condotto in loco, la morte viene fatta risalire ad almeno dodici ore prima del ritrovamento: l’uomo, quindi, sarebbe deceduto nella primissima mattina di ieri o – al massimo – nella tarda nottata precedente.

La porta dell’abitazione era chiusa a chiave dall’interno. Sugli infissi, dai primi accertamenti, non sono stati individuati segni di effrazione.

Per il momento non si esclude alcuna ipotesi sulla causa del decesso, ma col passare del tempo prende sempre più corpo quella del malore fatale.

I vicini de Le Tamerici non conoscevano l’uomo. All’agriturismo, infatti, soprattutto in questa bassa stagione risiedono persone di passaggio in cerca di una permanenza breve sul territorio grossetano: lavoratori delle costruzioni o dell’impiantistica, per lo più. Lui, invece, era attivo nel settore del commercio ambulante; e a Grosseto era conosciuto nell’ambiente dei mercati.

L’animale da compagnia è stato affidato alle cure del canile rifugio “Zoo Service Distribuzione”, struttura accreditata dall’Asl che collabora in convenzione con amministrazioni locali della provincia.

Nel frattempo, la questura ha avviato le operazioni di rintraccio e notifica dei parenti dell’uomo, operazione resa più difficile data la provenienza da un’altra regione. Incaricato del recupero della salma è stato il personale di Sistema, che ha provveduto al trasporto all’obitorio dell’ospedale Misericordia.

Date le circostanze del decesso, non è automatico che il sostituto procuratore Salvatore Ferrano disponga l’autopsia, optando invece per la sola ispezione cadaverica che potrebbe essere svolta già oggi (giovedì 9). 

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