Gonzalez è Speedy: la Fiorentina vince ma Jovic spreca troppo
Biraghi apre le marcature e Amrabat detta legge al centro. Quattro gol alla Triestina. Ma il serbo sbaglia un rigore
MOENA. Quarta vittoria in altrettante amichevoli giocate: la Fiorentina batte anche la Triestina e chiude con ulteriori consapevolezze il ritiro di Moena, nonostante il rigore sbagliato da Luka Jovic. Per la prima volta in questo pre-campionato, l’attaccante serbo resta a secco di gol: prima si fa ipnotizzare dal dischetto da Mastrantonio, poi finisce col far esaltare anche Martinez, il secondo portiere della squadra di Bonatti. La rete, per lui che rimane comunque il capocannoniere estivo dei viola (7 gol), ieri è stata peggio di una maledizione. Deve ritrovare la condizione fisica, ma i presupposti per trasformarsi nel valore aggiunto del reparto offensivo ci sono eccome. Chi convince, invece, è Amrabat: il marocchino ha rovesciato completamente la prospettiva. Detta i tempi di gioco, garantisce ordine, all’occorrenza ci mette pure il fisico, come in occasione del rigore procurato e poi trasformato. Anche per questo, il “duello” con Mandragora per una maglia da titolare si preannuncia ancora più intrigante.
A entusiasmare è il movimento perpetuo (e rapidissimo) di Nico Gonzalez. Le sue accelerate, sulla fascia destra, hanno lasciato di sasso gli avversari. È così, con uno scatto rapidissimo con tanto di dribbling capace di lasciare chiunque fermo al suo posto, che è nato il vantaggio viola, capitalizzato da un sinistro chirurgico di Biraghi. L’argentino ha macinato chilometri, messo in mezzo palloni e, con la sua tipica “garra”, non si è accontentato mai, come se in ballo ci fosse una finale o un trofeo. Si è pure innervosito con gli avversari che, per fermarlo, proprio come in Serie A, si sono trovati costretti ad usare le maniere forti (strappandogli pure la maglia numero 10 e costringendolo a....ricorrere ad una 19 di riserva). La Fiorentina, ieri, ha fatto tutto bene: non si è accontentata, si è procurata tre calci di rigore con altrettanti calciatori ed ha imposto fin da subito il ritmo contro una Triestina per niente convinta di dover cedere il passo. Una settimana fa, contro la Lazio, la squadra di Bonatti (iscritta alla prossima Lega Pro), era riuscita almeno a segnare il gol della bandiera (3-1 il finale), stavolta invece dalle parti di Gollini non è arrivato nemmeno un pericolo: è stato spettatore non pagante, attento sempre a controllare i movimenti dei compagni, mettendo in moto rapide ripartenze. Ha ben figurato anche il giovane Alessandro Bianco, impiegato nei panni di laterale basso destro (Dodô ha seguito l’amichevole dalla palestra, allenandosi con gli altri compagni), in una posizione non proprio sua, così come ha convinto Youssef Maleh, tra i giocatori che in queste due settimane è stato capace di accendersi i riflettori addosso senza troppe difficoltà. Il resto lo ha fatto Bonaventura, pure capitano dopo l’uscita dal campo di Biraghi: l’esperienza non gli manca, tra i leader della Fiorentina formato europeo c’è anche lui.
FIORENTINA-TRIESTINA 4-0
FIORENTINA (4-3-3): Gollini; Bianco, Martinez Quarta, Igor, Biraghi (70’ Terzic); Bonaventura, Amrabat, Maleh (70’ Duncan); Gonzalez (70’ Kouame), Jovic (81’ Gori), Saponara (81’ Ikoné) . All. Italiano
TRIESTINA (4-3-3): Mastrantonio; Ghislandi, Sarzi, Crimi, Sabbione; Rocchi, Furlan, Pezzella; Gomez, Lovisa, Rocchetti. All. Benatti
ARBITRO: Lovison
MARCATORI: 6’ Biraghi, 9’ Amrabat (rig.), 13’ Saponara, 42’ Bonaventura (rig.).
NOTE: 12’ Mastrantonio para un rigore a Jovic
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