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Scomparsa di Kata, sopralluogo all’ex Astor con i genitori della bambina. Il consulente: «Spunti per nuove analisi» – Video

Scomparsa di Kata, sopralluogo all’ex Astor con i genitori della bambina. Il consulente: «Spunti per nuove analisi» – Video

Prima è arrivata la mamma accompagnata dagli avvocati e dal consulente Luciano Garofano, poi il padre. L’ispezione è durata circa due ore

20 settembre 2023
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FIRENZE. I genitori di Kata, la bambina peruviana di 5 anni scomparsa a Firenze il 10 giugno scorso, sono entrati poco dopo le 10,30 di oggi per un sopralluogo nell'ex hotel Astor, la struttura che era occupata da decine di abusivi e dove anche loro vivevano con la figlia e un altro figlio più grande. Insieme a loro i legali, gli avvocati Sharon Matteoni e Filippo Zanasi, e il loro consulente, l'ex comandante del Ris di Parma Luciano Garofano. I due genitori sono arrivati separati: prima la madre e poi qualche minuto dopo il padre.

Il sopralluogo, nell'hotel da dove Kata è svanita nel nulla, è stato autorizzato dalla procura di Firenze. «Si entra oggi assieme alla mamma e al papà perché nel nostro precedente sopralluogo loro non c'erano e loro possono darci indicazioni importanti sulla collocazione delle stanze», ha spiegato Garofano ai giornalisti prima di iniziare il sopralluogo. «Discuteremo e rifletteremo assieme a loro, ascoltando le loro sensazioni - ha aggiunto - Cerchiamo tracce? Non abbiamo il potere, lo farà la polizia giudiziaria, noi possiamo riflettere assieme alla mamma, per la conoscenza della mamma per darci delle indicazioni su quello che al momento è un mistero».

Nell'ambito dell'inchiesta sulla scomparsa di Kata, la procura di Firenze ha iscritto nel registro degli indagati per l'ipotesi di reato di sequestro di persona a scopo di estorsione, cinque persone, tra le quali due zii della bambina, uno paterno, il 19enne Marlon Edgar Chicclo, e uno materno, il 29enne Abel Alvarez Vasquez, il quale attualmente è in carcere nell'ambito dell'inchiesta su un presunto racket degli alloggi nell'ex hotel Astor. La procura di Firenze ha disposto nei confronti dei 5 indagati accertamenti tecnici irripetibili, volti ad accertare la presenza di materiale biologico o genetico e all'estrapolazione di eventuali profili del Dna (da borsoni, trolley e da rubinetti di stanze dell'hotel Astor) e alla loro successiva comparazione con quello della piccola Kata.

Dopo circa due ore il sopralluogo dei genitori della piccola Kata all'hotel Astor si è concluso. All'uscita il generale Garofano, ex comandante dei Ris e consulente della famiglia ha commentato il risultato dell'ispezione fatta insieme ai legali della famiglia e ai carabinieri. «Entrare qui con la mamma ci ha permesso di mettere insieme alcuni flash, sensazioni e ricordi importanti. Non possiamo dire tutto ora, abbiamo riferito ai carabinieri e saranno oggetto di ulteriore approfondimento. La mia presenza qua comunque indica che ci possono essere spunti per fare ulteriori analisi. I carabinieri hanno registrato tutte le nostre valutazioni». Il generale ha precisato inoltre, sul tema delle possibili vie d'uscita dall'ex hotel che «non eravamo qui per le vie di fuga» e ha concluso: «poi ci sono le analisi, dobbiamo ancora lavorare». 

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