Il Tirreno

Firenze

L’indagine

Firenze, una task force per la caccia agli evasori delle tasse locali

Il sindaco Dario Nardella e il generale del comando provinciale della Finanza Bruno Salsano
Il sindaco Dario Nardella e il generale del comando provinciale della Finanza Bruno Salsano

Intesa fra Comune e Finanza su Tari e imposta di soggiorno

28 luglio 2023
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FIRENZE. Una task force impegnata per almeno due anni nella caccia agli evasori di Tari e dell’imposta di soggiorno. Insomma, guerra ai furbetti dei tributi locali. tra Comune e Guardia di Finanza per un contrasto ancora più efficace ed intenso all'evasione fiscale partendo dall’incrocio delle banche dati.

È l’intesa firmata firmato ieri dal sindaco Dario Nardella e dal comandante provinciale della Guardia di Finanza, il generale Bruno Salsano, che con questo accordo hanno rinnovato e potenziato la collaborazione. Non una cosa da poco, perché solo nel 2022 Palazzo Vecchio aveva denunciato di aver recuperato grazie alle verifiche ben 12 milioni di euro di tassa sui rifiuti non pagata dai cittadini, e ha incassato 44 milioni dalla tassa di soggiorno l’anno scorso e conta di arrivare a 69 milioni quest’anno. E non sono pochi i milioni che potrebbero arrivare da chi finora è rimasto nell’ombra come affittacamere o B&B fantasma.

L’idea di Nardella di stoppare le nuove locazioni turistiche (Palazzo Vecchio sta affinando la delibera che dovrebbe entrare in vigore presto) ha convinto quasi 3mila persone a registrarsi nel portale regionale, e secondo le stime degli esperti comunali in molti casi non si tratta di veri nuovi operatori turistici, ma di “rendita” finora rimasta invisibile e in nero. Una stretta che mira a riequilibrare il mercato dei prezzi di case e affitti, esplosi a causa del boom di locazioni brevi. Il protocollo, della durata di due anni, mira al contrasto e al recupero dell'evasione partendo principalmente da imposta di soggiorno e Tari attraverso lo scambio di dati e notizie utili a contrastare l’economia illegale e i fenomeni evasivi per poi passare a verifiche su eventuali evasioni a livello nazionale. La sinergia fra gli uffici comunali e quelli delle Fiamme Gialle comincerà sin da subito con il reperimento di informazioni utili e con l’elaborazione delle banche dati per arrivare alla verifica oggettiva dell’eventuale anomalia riscontrata. «Il Comune di Firenze si allea con la Guardia di Finanza per potenziare la battaglia contro l’evasione, che portiamo avanti da anni perché è una nostra priorità», dice Nardella.

«Pagare tutti significa pagare meno ed avere maggiore efficienza nei servizi erogati, dei quali peraltro usufruiscono anche gli evasori. Perseguire i furbetti serve anche a contrastare quelle forme di rendita prive di qualunque tipo di autorizzazione collegate al turismo». Per il generale Bruno Salsano «con il protocollo d'intesa, ci impegniamo per difendere e tutelare il comparto turistico del capoluogo toscano. Andremo a cercare quei soggetti che con il loro operato gettano un'ombra sul tessuto sano dell'economia fiorentina del settore ma, soprattutto, offuscano l'immagine di Firenze, di questa splendida città che tutto l’anno attira milioni di visitatori da ogni parte del mondo. Chi evade la Tari e non versa l'imposta di soggiorno, non paga le imposte e sfrutta i dipendenti, occupandoli in nero o con contratti di facciata, inquina l’economia legale a svantaggio degli operatori economici che agiscono in modo corretto e nel rispetto delle norme».

Nel dettaglio, il Comune fornirà alla Finanza gli elenchi aggiornati dei gestori delle attività ricettive segnalando eventuali criticità riscontrate nell’assolvimento dell’imposta di soggiorno e quelli delle utenze Tari. Con questi dati i finanzieri faranno i controlli del caso per verificarne anche gli adempimenti fiscali in materia di locazione e di imposta di soggiorno. «Non si tratta solo di garantire la legalità e di recuperare gettito» spiega l’assessore al bilancio Giovanni Bettarini. «Con questo protocollo diamo una stretta a chi evade a discapito di tutti i cittadini».

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