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Infermieri, oss e ostetriche: prorogati oltre 400 interinali

Infermieri, oss e ostetriche: prorogati oltre 400 interinali

E intanto l’Asl va verso la stabilizzazione di 163 dipendenti

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FIRENZE. Resterà in servizio il personale sanitario a tempo determinato e interinale già impegnato nelle corsie degli ospedali di Firenze, Prato ed Empoli: alcuni fino a marzo, altri fino a settembre 2023.

L’Asl Toscana centro proroga i contratti di circa 400 tra infermieri, ostetriche, operatori socio sanitari e tecnici che avrebbero cessato il loro lavoro il 30 settembre. E dà anche il via libera – attraverso bandi ad hoc – alla stabilizzazione a tempo indeterminato di 163 dipendenti, tra medici e infermieri.

Una procedura che risponde agli indirizzi della Direzione sanità, welfare e coesione sociale della Regione Toscana: con la delibera si approvano i bandi che l’Azienda provvederà a pubblicare e che, al momento, riguarderanno la stabilizzazione di 163 dipendenti; altri 25, poi, entreranno in servizio sulla base del decreto Madia ma in questo caso – fa sapere l’Asl – per poter richiedere l’emissione dei bandi a Estar bisogna aspettare l’approvazione del Piano triennale dei fabbisogni di personale.

Nelle ultime settimane, i sindacati hanno portato avanti una battaglia per ottenere la riconferma del personale con contratto a termine o interinale: il timore, infatti, era che questi dipendenti restassero senza un lavoro, ma così non è stato. E arriva la buona notizia. «Siamo molto contenti del risultato – commenta Simone Baldacci, coordinatore della Funzione pubblica Cgil per l’Asl Toscana centro – . Si tratta di professionisti che hanno acquisito competenze e professionalità importanti e che in questi mesi e anni sono stati fondamentali per garantire ai cittadini l’erogazione dei servizi sanitari; il sistema sanitario non può fare a meno di loro. Eravamo preoccupati perché, se anche questo personale venisse a mancare, sarebbe un altro duro colpo alla tenuta dei servizi essenziali che le aziende erogano ai cittadini, con ulteriore aumento delle liste attesa, dei carichi di lavoro, del potenziale rischio per il personale in servizio».

Alcuni contratti sono stati prorogati fino al 31 marzo 2023, altri fino al 30 settembre dell’anno scorso. «Era fondamentale la riconferma del personale per la corretta prosecuzione del lavoro in sanità – conclude Baldacci – . Soprattutto in questo momento di forte pressione negli ospedali e nel territorio non è possibile perdere ulteriori risorse. Siamo felici che si sia dato seguito all’autorizzazione alle aziende di procedere ad assumere attingendo alle graduatorie che sono in vigore, di rinnovare i contratti in scadenza e di dare seguito alle stabilizzazioni del personale che ha i requisiti».

La delibera è stata inviata anche ai sindacati e segue le informative scritte e gli incontri con le organizzazioni sindacali. E – conclude l’Asl Toscana centro – il cerchio delle assunzioni di personale sanitario si concluderà con la ormai prossima approvazione del piano triennale con cui sarà rinforzato l’organico aziendale con l’inserimento del restante personale a copertura delle cessazioni a tempo indeterminato, così come già definito. 

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