L’Empoli resta in dieci e l’Inter passa all’incasso: 3-0
L’espulsione di Goglichidze ha condizionato la sfida tra gli azzurri e i campioni d’Italia
EMPOLI. Roberto D’Aversa aveva avvertito alla vigilia che all’Empoli forse non sarebbe bastato dare il 100% per fare risultato contro l’Inter. Se poi giochi in dieci contro undici per più di un’ora, allora non basta più nemmeno il Superbonus. Il 3-0 col quale i campioni d’Italia hanno ripreso l’inseguimento alla capolista Napoli è il logico risultato del cartellino rosso sventolato al 31’, dall’arbitro Marchetti, con l’aiuto del Var, sotto il naso di Saba Goglichidze, reo di aver compiuto un fallo a gamba alta sul polpaccio di Thuram. Fallo anche inutile e decisione giusta. Da quel momento è iniziato un virtuale conto alla rovescia nel gioco del gatto col topo. L’Empoli in versione roditore ha portato a casa la porta inviolata all’intervallo, grazie anche a un’altra decisione Var che aveva annullato il vantaggio di Darmian al 19’ (fallo di mano), ma nella ripresa ha pagato dazio: doppietta dell’ex Frattesi che non ha esultato e sigillo finale di Lautaro.
Per la prima volta in stagione, l’Empoli subisce un passivo pesante, ma questa partita, per il valore dell’avversario e per l’inferiorità numerica, non può essere indicativa. Fino alla mezz’ora i padroni di casa avevano retto più che bene gli assalti degli ospiti, che avevano un solo risultato a disposizione. Poi come detto, si è messa male per la squadra di D’Aversa, che è passato al 4-4-1 arretrando Cacace e Gyasi sulla linea dei difensori, mentre i nerazzurri iniziavano un paziente giro palla alla ricerca di un pertugio.
Nella ripresa gli azzurri hanno cercato di iniziare con verve ma il gol di Frattesi al 50’ (merito di Darmian che ha tenuto in campo un cross dalla sinistra) ha tagliato loro le gambe: deviazione decisiva per una traiettoria beffarda che è andata a baciare il sette. L’Inter non ha commesso l’errore di accontentarsi e ha continuato a martellare, passando all’incasso con un diagonale dello stesso Frattesi al 67’ su assist di Lautaro. L’argentino si poi messo in proprio al 79’ su assist di Barella dopo un errato disimpegno di Vasquez (errore grave, ma preceduto da due parate decisive, quella più difficile al 12’ su un colpo di testa indietro di Ismajli).
Lunedì, dopo un tour de force contro le grandi squadre, inizia il vero campionato dell’Empoli, che aspetta il Como, mentre i tifosi azzurri aspettano ancora il primo gol al Castellani dopo aver visto quelli di Napoli e Inter.