Regionali in Toscana, incontro Giani-Schlein a Roma: «Mi affido al partito, nessun passo indietro»
L’incontro con i vertici dem è durato quattro ore: «Ho spiegato le ragioni che mi hanno spinto a dichiarare mia disponibilità alla candidatura»
ROMA. «Un incontro proficuo, segnato da una piena condivisione del quadro politico con la segretaria Elly Schlein, i membri della segreteria nazionale Igor Taruffi e Marco Furfaro, e il segretario regionale Emiliano Fossi, con i quali ho lavorato in stretta sinergia negli ultimi mesi». Così il presidente della Toscana, Eugenio Giani, al termine dell'incontro romano con i vertici del Pd sulla ricandidatura in vista delle elezioni regionali di autunno.
«Ho illustrato le ragioni che mi hanno spinto, nei giorni scorsi, a dichiarare la mia disponibilità alla candidatura, chiarendo al gruppo dirigente nazionale e regionale ogni aspetto che aveva generato fraintendimenti e dato l'idea di divisioni inesistenti - ha dichiarato Giani una nota - Siamo tutti consapevoli della delicatezza di questo passaggio: costruire un progetto politico largo, unitario e credibile, fondato su un programma condiviso con partiti, movimenti e società civile. Un progetto che guardi al futuro della Toscana e del Paese».
«Le sfide che abbiamo davanti sono enormi - ha ricordato Giani - I dazi annunciati da Trump pesano sull'economia toscana, mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro. I tagli del governo Meloni mettono a dura prova la sanità pubblica e il welfare, colpendo in particolare i cittadini più fragili. Per questo abbiamo discusso di come dare vita a una proposta politica all'altezza del tempo che viviamo, capace di unire tutte le forze alternative alla destra. Ogni passo che compiremo nei prossimi giorni sarà condiviso, con quello spirito unitario che ha sempre contraddistinto il nostro lavoro». Infine l'annuncio di Giani: «Affido alla segretaria nazionale e al segretario regionale la guida del percorso politico che ci porterà a presentare alla Toscana un progetto all'altezza della sua storia e del suo futuro. Da parte mia, ne rispetterò le decisioni e la conclusione, offrendo la mia massima collaborazione in questo passaggio decisivo». E a chi gli chiede se farà un passo indietro sulla candidatura, risponde: No, no, che passo indietro...».