Empoli, il “metodo D’Aversa” per affrontare il tour de force: Inter, Como, Lecce e i dilemmi del mister
Tre match in nove giorni: l’importante è dosare le forze
EMPOLI. Il pareggio di Parma alle spalle, ma anche e soprattutto 3 partite da giocare in appena 9 giorni davanti agli occhi. È in questo complicato contesto che l’Empoli, lunedì 28 ottobre, è tornato in campo.
Le ultime
Allenamento (mattutino) per chi al Tardini ha giocato pochi minuti o niente, seduta di scarico per gli altri. E per il direttore d’orchestra Roberto D’Aversa il pensiero già rivolto a quello che sarà. Perché nella sera di mercoledì 30 ottobre arrivano i campioni d’Italia dell’Inter, ma poi ci saranno in rapida successione le sfide con Como (al Castellani lunedì 4 novembre alle 18.30) e Lecce (in Puglia venerdì 8 alle 20.45). Una sorta di mini-tour de force, insomma. A cui gli azzurri non arrivano benissimo. Non tanto per le prestazioni offerte ma quanto per le condizioni fisiche. A Parma, in particolare, la flessione nella ripresa, dopo una prima frazione assai brillante, è stata evidente. Problemi contingenti, con più di un singolo alle prese con problemi fisici (o comunque reduce da precedenti giornate non al top), ma probabilmente anche di gestione delle forze (non tutti riescono ancora a farlo al meglio).
Il dilemma
Fatto che per il tecnico ora si pone il dilemma: cambiare o non cambiare? La sensazione è che con l’Inter di novità potrebbero essercene in tutti i reparti. A partire dalla retroguardia, con Viti che ha stretto i denti per giocare al Tardini ma ora potrebbe aver bisogno di un turno di riposo (noie alla schiena prima e a un piede poi). Il senatore De Sciglio, il giovane Marianucci e il baby Tosto (in ordine non casuale) i candidati a rimpiazzarlo. C’è anche Ismajli col naso fratturato, ma la maschera protettiva sembra creargli qualche problema (non molti) solo nel gioco aereo. In mediana tutto il quartetto (da destra Gyasi, Anjorin, Grassi e Pezzella) sta tirando la carretta da un po’ e qualche avvicendamento è possibile. Probabile quello a sinistra, con Cacace pronto, ma anche qualcuno fra Henderson, Haas e Maleh può giocare dall’inizio. In avanti, infine, Esposito non tornerà che dopo la sosta, ma Pellegri ed Ekong possono far rifiatare sia Colombo che Solbakken. Un rebus, insomma. Dovrà risolverlo D’Aversa, con l’allenamento di stamani che potrebbe chiarire diversi punti.