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Bollo auto 2026, cambia tutto: ecco le nuove regole sul pagamento


	Cosa cambia col nuovo bollo auto
Cosa cambia col nuovo bollo auto

La misura è stata introdotta con il decreto attuativo della riforma fiscale approvato dal Consiglio dei Ministri

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Dal gennaio 2026 entreranno in vigore nuove regole riguardanti il pagamento del bollo auto, la tassa che tutti i possessori di veicoli devono versare annualmente indipendentemente dall’utilizzo del mezzo, salvo alcune eccezioni specifiche. La novità principale riguarda il metodo di pagamento: per i veicoli immatricolati da quella data, il bollo dovrà essere saldato in un’unica soluzione, eliminando la possibilità di pagamenti frazionati in rate mensili o semestrali, come avviene attualmente in alcune regioni italiane. Questa modifica riguarda esclusivamente i veicoli di nuova immatricolazione dal 2026 in poi, mentre per quelli già in circolazione nulla cambia. La misura è stata introdotta con il decreto attuativo della riforma fiscale approvato dal Consiglio dei Ministri, con l’obiettivo di semplificare il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione.

Scadenze e modalità di pagamento

Il versamento del bollo dovrà essere effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di immatricolazione del veicolo. Per gli anni successivi, la scadenza rimarrà fissa nello stesso mese in cui il veicolo è stato immatricolato per la prima volta. Importante sottolineare che la tassa va sempre pagata alla regione di residenza del proprietario, poiché sono le singole Regioni a gestire aliquote, tempistiche ed eventuali esenzioni.

Novità sul bollo e veicoli sotto fermo amministrativo

Non è l’unico cambiamento in arrivo: dal 2026 il bollo auto sarà dovuto anche per i mezzi sottoposti a fermo amministrativo. Fino ad ora, una sentenza della Corte Costituzionale del 2017 prevedeva l’esenzione per quei veicoli che non circolano più a causa di gravi infrazioni al Codice della Strada. Questa norma sarà superata e anche per i veicoli fermi per provvedimenti amministrativi sarà obbligatorio pagare la tassa automobilistica.

Passaggi di proprietà e superbollo

Nel caso di veicoli usati, il pagamento spetta a chi risulta proprietario nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA) il primo giorno del periodo tributario. Il periodo tributario del bollo copre un anno solare, calcolato a partire dal mese di immatricolazione del mezzo. Per gli anni successivi, il versamento dovrà essere effettuato entro l’ultimo giorno del mese corrispondente a quello dell’immatricolazione. Resta invece invariato il cosiddetto “superbollo”, ovvero la tassa aggiuntiva prevista per i veicoli con potenza superiore a 185 kW. Nonostante qualche proposta di abolizione, questa tassa continuerà ad essere applicata senza modifiche.

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