Il Tirreno

Empoli

Le pagelle

L’Empoli crolla a San Siro, ma la nota positiva è Cambiaghi: i voti degli azzurri

L’Empoli crolla a San Siro, ma la nota positiva è Cambiaghi: i voti degli azzurri

Caprile è reattivo in avvio di gara su Lautaro Martinez, poi cede il passo a Dimarco

01 aprile 2024
3 MINUTI DI LETTURA





MILANO L’Empoli cade a San Siro: l’Inter, sempre più versione schiacciasassi, si avvicina a grandi passi allo scudetto. Simone Inzaghi, contro gli azzurri, festeggia la vittoria numero 100 in 150 partite alla guida della formazione milanese: ai toscani, stavolta, non riesce l’impresa della passata stagione. 2-0 il risultato finale a favore dei padroni di casa, nonostante qualche tentativo dei toscani di riaprire la gara.

6 Caprile. Reattivo sul colpo di testa di Lautaro, poi sulla girata di Dimarco e l’appoggio di Sanchez non può farci niente, ma è sempre concentrato, come nella deviazione che sposta il tiro di Bastoni sul palo.

5 Bereszyński. Soffre le avanzate di Dimarco e Bastoni che hanno decisamente un altro passo. Compie anche un miracolo sul tiro a botta sicura di Pavard, ma i gol dell’Inter arrivano dal suo lato.

5,5 Walukiewicz. Quando l’Inter palleggia con velocità scricchiola più degli altri compagni di reparto e in alcune situazioni perde la misura della marcatura.

6 Luperto. Il capitano è l’ultimo, come sempre, ad abbandonare la nave. Il più solido della difesa, limita come può, anche se i movimenti in profondità di Thuram fanno penare, e non poco.

6 Gyasi. Tanta corsa e lavoro di copertura, spinge poco sulla corsia destra ma applica alla lettera le indicazioni di Nicola, cercando di sopperire con la fisicità all’assenza di Maleh. Dall’82’ s.v. Cancellieri.

6 Marin. Le geometrie del centrocampo azzurro passano dai suoi piedi, e nel primo tempo cerca anche la sorpresa con un destro potente dalla distanza deviato in angolo da Audero.

6 S. Bastoni. L’uomo che non ti aspetti. Fa la mezz’ala, si prende l’interno del centrocampo e, con i suoi movimenti, aiuta la squadra a creare gli spazi per gli inserimenti. Dal 73’ 6 Fazzini. Aggiunge qualità in zona offensiva, non vede la porta ma la visione periferica innesca la corsa degli esterni.

6 Pezzella. Costruisce e ricama con pazienza, nel primo tempo spinge e dialoga spesso con S. Bastoni cercando anche il cross. Dal 73’ s.v. Cacace.

5,5 Zurkowski. Offre densità in mezzo al campo, ma i suoi strappi in ripartenza faticano ad arrivare e soprattutto nel primo tempo rimane nascosto tra le linee.

6,5 Cambiaghi. Si conferma, come sempre, l’elemento più in forma della trequarti azzurra. Svaria tantissimo sul fronte d’attacco, senza dare punti di riferimento. Partono da lui gli affondi più pericolosi.

6 Niang. La condizione fisica è in aumento, fa a sportellate e si muove con più intensità cercando anche la porta. Dalle parti di Audero però si intravede solo con un tiro incrociato che fa il solletico al portiere nerazzurro. Piccole note positive per il futuro. Dall’82’ s.v. Destro.

6 Nicola. Voleva una squadra coraggiosa, capace di alzare il livello dei propri limiti, e nel primo tempo gioca con grande ampiezza, attaccando con tanti uomini. Esce sconfitto per la quarta volta consecutiva senza trovare gol, ma l’atteggiamento propositivo è una grande iniezione di fiducia.

Primo piano
La tragedia: la ricostruzione

Rogo al poligono di Galceti, le vittime hanno provato a domare le fiamme con l’estintore: chi sono, cos’è successo e le testimonianze

di Paolo Nencioni