Ciclone Orsolini sull’Empoli. Azzurri, decollo rinviato
L’attaccante esterno del Bologna ne fa tre e si porta il pallone a casa Berisha tiene in piedi la baracca, tante le occasioni non concretizzate
EMPOLI. Minuto 97: Maleh batte un fallo laterale nelle mani dell’arbitro Maresca che sta per fischiare e Riccardo Orsolini va subito a reclamare il pallone. È l’immagine che riassume questo Bologna-Empoli, perché l’attaccante rossoblu ieri ha esagerato, ne ha fatti tre e giustamente si porta a casa la palla.
Dopo l’iniezione di ottimismo di mercoledì con la vittoria sulla Salernitana, l’Empoli rivede le streghe e ora deve fare i conti anche con una serie di infortuni che hanno decimato il reparto difensivo, l’ultimo ieri è toccato a Cacace, tanto che nel ruolo è stato adattato il jolly Bastoni.
Ma il risultato finale di 3-0 è una punizione eccessiva per gli azzurri, che per oltre un’ora hanno tenuto botta a una formazione che è molto più forte della Salernitana. Azzurri che hanno creato diverse occasioni cadendo nel solito vizio di non concretizzarle, anche per la bravura dell’ex Skorupski, e che ora sono attesi da un’altra partita molto importante, quella interna di venerdì contro l’Udinese, la quarta in 12 giorni.
Aurelio Andreazzoli dovrà inventarsi qualcosa per tappare la falla ed è probabile che rivedremo Bastoni a fare il terzino sinistro con licenza di offendere.
Al Dall’Ara il tecnico di Massa ha rispolverato Caputo dal primo minuto al centro dell’attacco e Cambiaghi a sinistra, dando le chiavi dela regia a Ranocchia. La squadra ha risposto presente, soprattutto in avvio di gara, quando gli azzurri hanno pressato i padroni di casa scaldando i guantoni a un attento Skorupski prima con un colpo di testa di Ebuehi al 4’ e poi con una botta di Caputo all’8’. Poi è arrivato un giallo forse eccessivo per Cacace e dalla panchina rossoblu l’ordine di giocare su Orsolini, che non si è fatto pregare. Al 20’ Berisha ha salvato la baracca con un bell’intervento su Ndoye lanciato in contropiede, ma un minuto dopo non ha potuto nulla su Orsolini, innescato da un disimpegno impreciso di Luperto: sombrero a Walukiewicz e palla sul primo palo.
L’Empoli è sembrato non accusare il colpo, tanto che al 24’ avrebbe già potuto pareggiare con Maleh, pescato sul dischetto da Baldanzi, ma il suo piattone si è stampato sul palo. E alla mezz’ora ancora Baldanzi ci ha provato di destro dal limite trovando il solito Skorupski. Sull’altro fronte, altra paratona di Berisha su Zirkzee allo scadere.
Doveva essere una partita bloccata tra due squadre che nelle prime sei giornate avevano segnato la miseria di cinque gol, e invece all’intervallo i due portieri sono risultati di gran lunga i migliori in campo.
Nella ripresa è ancora Empoli, prima con Caputo al volo su corner, poi con lo stesso Caputo che conclude di poco alto sulla traversa. Sarà il canto del cigno, perché al 65’ è ancora Orsolini show: in contropiede grazia gli azzurri concludendo a lato, ma un minuto dopo non perdona approfittando del fatto che Cacace se l’è perso. Il neozelandese subito dopo chiede il cambio per un problema muscolare e la partita è sempre in discesa per i padroni di casa di fronte a uno stadio quasi sold out.
Gli inserimenti di Cancellieri e Fazzini, sganciati prima del raddoppio rossoblu al posto di Cambiaghi e Ranocchia, non sortiscono effetti visibili, così come quelli di Destro per Baldanzi e Shpendi per Caputo. La partita è sempre più spezzettata e il Bologna la gestisce da squadra matura, fino alla stoccata finale del solito Riccardo Orsolini.
L’Empoli dunque torna sulla terra dopo aver tentato di decollare. La strada è ancora molto lunga per arrivare a quel fatidico appuntamento con la Storia.