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Empoli e Udinese regine del pari: la vittoria è diventata un miraggio

Empoli e Udinese regine del pari: la vittoria è diventata un miraggio

Ma la crisi dei bianconeri viene da lontano: 13 punti in 17 turni di campionato

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EMPOLI. Si terrà questa mattina l’ultimo allenamento dell’Empoli prima della partita di campionato di domani pomeriggio, quando al Castellani arriverà l’Udinese guidata da mister Sottil. Una sfida tra due squadre accomunate da più di un aspetto, a partire dall’alto numero di pareggi ottenuti, diverse in molti altri e sicuramente alla caccia di quei tre punti che mancano da troppo tempo.

Se l’Empoli manca l’appuntamento con la vittoria da sei partite, dallo 0-1 a domicilio imposto all’Inter il 23 gennaio, per l’Udinese la situazione è anche peggiore: l’ultimo successo è stato ottenuto nello stesso turno degli azzurri (ma il giorno prima), con lo stesso risultato, anche loro in trasferta ma contro un’avversaria ben più semplice come la Sampdoria ultima in classifica; questa però è l’unica vittoria dei bianconeri nei precedenti diciassette incontri, tanto che in questo arco di tempo l’Udinese ha ottenuto solo 13 punti, una media da piena zona retrocessione, segnando 16 reti e subendone 22. Per fare un paragone, l’Empoli nello stesso periodo ha ottenuto 21 punti e quattro vittorie in più, con uno score estremamente similare composto da 16 gol fatti e 23 subiti.

Leggendo questi dati, così, non può sorprendere che la sfida di domani pomeriggio sia quella delle X. Udinese ed Empoli sono le due formazioni di Serie A col maggior numero di pareggi ottenuti e le uniche due squadre attualmente arrivate in doppia cifra: 11 per i bianconeri e 10 per gli azzurri, seguiti a poca distanza da Cremonese, Spezia e Lecce a quota 9. Purtroppo, sarà anche la sfida tra due delle squadre meno in forma del campionato, visto che nelle ultime cinque giornate nessuno ha fatto peggio dell’Empoli, che ha raccolto solo due punti segnando 4 gol e subendone 9, mentre l’Udinese fa di poco meglio avendo guadagnato tre punti con 5 reti segnate e 8 subite. Cercasi inversione di tendenza per entrambe: i friulani hanno ormai abbandonato i sogni di gloria di una qualificazione in Europa e non hanno troppe paure di non riuscire a salvarsi, ma non vincono veramente da troppo tempo; gli azzurri hanno quattro punti in meno in classifica degli avversari, conservano un buon margine sul terzultimo posto ma vogliono mettere altro fieno in cascina per arrivare velocemente alla quota salvezza.

Non sarà semplice, per mister Zanetti, trovare le giuste contromisure per arginare l’Udinese anche se, come dimostrato anche dalla gara contro il Monza, l’Empoli ha le capacità per affrontare gli avversari e negare il loro stile di gioco preferito. Sicuramente avrebbe preferito avere a disposizione Cambiaghi, visto che il terzetto difensivo bianconero vede giocatori imponenti come Becao e Bijol suscettibili ai veloci strappi dell’ex Pordenone, mentre sarà invece complicato per Satriano o Piccoli fare a sportellate con una linea fisica e forte nel posizionamento. Per poter attaccare con efficacia questo genere di avversari diventerà allora fondamentale cercare di pressare con insistenza i centrali difensivi, ricordando come lo Spezia è riuscito a segnare due gol contro l’Udinese proprio sfruttando errori in impostazione. Una debolezza che i friulani cercano di superare mandando presto la palla in attacco per far lasciarla tra i piedi dei giocatori più forti tecnicamente: osservando le statistiche si può notare come sia la sesta squadra in Serie A per tocchi di palla nella trequarti offensiva e addirittura la terza per tocchi nell’area avversaria, indicazione di come sia una formazione abituata a rimanere a ridosso della difesa per cercare il varco giusto. Infine c’è una curiosità statistica: Udinese ed Empoli sono le uniche squadre, insieme al Verona, a non aver ancora tirato un rigore in questa stagione di Serie A, mentre il Monza rimane l’unico a non aver ancora subito un tiro dal dischetto.


 

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