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Generazione Z al comando, quanti talenti in rampa di lancio

di Francesco Bartalini
Generazione Z al comando, quanti talenti in rampa di lancio

Da Baldanzi a Vignato, ecco i giovani che si sono già presi il palcoscenico

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FIRENZE. Nel mondo del calcio c’è chi si riempie la bocca parlando dei giovani e di come dovrebbero esser date loro possibilità di crescere e chi invece ai giovani non solo dà fiducia, ma offre loro un posto perfetto dove poter crescere ed esprimere al meglio le loro potenzialità. A Empoli, la filosofia dal settore giovanile alla Prima squadra è quella di parlare poco e lavorare tanto, e i risultati sono lì a dimostrarlo. I numeri parlano chiaro, nella Serie A 2022/2023 gli azzurri sono la squadra con più calciatori nati dopo il 1° gennaio 2000 con almeno un gol a segno: Baldanzi, Cambiaghi, Parisi, Satriano e Vignato, in rigoroso ordine alfabetico. Finora sono ben 12 le reti segnate dai millennials azzurri. L’ultima è arrivata sabato pomeriggio all’U-Power Stadium, quando Martin Satriano ha messo la sfera alle spalle di Di Gregorio per il momentaneo 1-1 a metà della ripresa di Monza-Empoli. Purtroppo il gol dell’uruguaiano non è bastato per evitare la sconfitta al 90’, ma aver rivisto Satriano ritrovare il feeling con la porta è un ottimo segnale in vista dei prossimi decisivi impegni che dovranno affrontare i ragazzi di Zanetti, a partire dalla gara casalinga di sabato pomeriggio contro l’Udinese. Satriano ha raggiunto a quota 2 gol stagionali Fabiano Parisi, finora autore di un paio di reti piuttosto pesanti in due veri e propri scontri diretti contro Lecce e Cremonese nel girone di andata.

Ed è sempre merito del Ds azzurro Accardi se a gennaio per sostituire Nedim Bajrami è arrivato alla corte di mister Zanetti Emanuel Vignato, che ha bagnato il suo esordio al Castellani segnando il gol del 2-2 con lo Spezia dopo poco più di 5 minuti dal suo ingresso in campo. Nelle ultime settimane Vignato non ha trovato grande spazio, chiuso nel ruolo da un Tommaso Baldanzi sempre più protagonista e sempre più perno centrale della manovra offensiva dell’Empoli. Il trequartista classe 2003 sta mettendo in mostra settimana dopo settimana tutte le sue doti tecniche. I 4 gol segnati finora in stagione, compresa la perla di San Siro per battere l’Inter 0-1, sono lì a dimostrazione dell’impatto che sta avendo quest’anno Baldanzi al suo primo vero campionato tra i "grandi". Nato e cresciuto nel vivaio empolese, Baldanzi condivide al momento la leadership nella classifica dei cannonieri azzurri con Nicolò Cambiaghi. Il ventiduenne attaccante di proprietà dell’Atalanta a Empoli ha fatto quel salto di qualità che in tanti si aspettavano da lui. Attualmente fuori per un infortunio al bicipite femorale, la speranza di tutti i tifosi è che Cambiaghi possa tornare il prima possibile a disposizione per riprendere a macinare reti su reti. Se poi si pensa che oltre a loro sono già pronti in rampa di lancio giocatori come Jacopo Fazzini, nato una settimana prima di Baldanzi, o Duccio Degli Innocenti, il più giovane degli azzurri finora scesi in campo, si capisce quanto i giovani siano fondamentali all’interno del progetto Empoli nel suo complesso. Fare quello che stanno facendo gli azzurri, che al momento hanno dieci punti di vantaggio sulla zona retrocessione, con una rosa di 24, 8 anni di età media, seconda solo al Lecce e ai 24, 2 anni dei giallorossi, non è certo roba da poco, ma è frutto di un sistema che negli anni ha affinato i suoi meccanismi e che fa della crescita dei più giovani il suo vero punto di forza.

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