Bajrami tiene l’Empoli in ansia. Piace alla Fiorentina, ma Zanetti lo vuole
L’albanese può diventare la chiave giusta per riportare in azzurro Zurkowski
Trequartista, esterno d’attacco nel tridente o seconda punta. Durante le amichevoli estive, Nedim Bajrami è stato un vero e proprio jolly in mano al tecnico Paolo Zanetti. Il tecnico di Valdagno lo aveva detto già in sede di presentazione che del ragazzo svizzero naturalizzato albanese apprezzava particolarmente la duttilità e nei quattro test estivi disputati dall’Empoli alle parole sono seguiti i fatti. Nelle prime due uscite, contro Castelfiorentino e Seravezza Pozzi, Bajrami è stato impiegato largo prima a sinistra e poi a destra nel 4-3-3 con Destro e Satriano a fargli compagnia nel reparto d’attacco. Poi, con il Trabzonspor, e il ritorno al 4-3-1-2, l’ex Grasshoppers è tornato nella sua posizione naturale alle spalle della coppia d’attacco formata sempre da Destro e Satriano, ma solo per 45’.
Nella ripresa contro i turchi, infatti, Zanetti ha tolto Destro e spostato Bajrami in avanti sulla linea di Satriano. Infine, con i ciprioti del Pafos, Bajrami ha giocato sempre da seconda punta, ma stavolta insieme a Destro. Non si può dire che l’allenatore azzurro non abbia fatto esperimenti con il suo numero 10, che da giorni è al centro di diverse voci di mercato. Non è un mistero, infatti, che la Fiorentina da tempo sia sulle sue tracce e che i viola sarebbero disposti a mettere Zurkowski più una sostanziosa offerta economica sul piatto per arrivare a Bajrami. Ma all’Empoli conviene davvero separarsi da uno dei suoi uomini-chiave per una cifra attorno a 8-10 milioni di euro? Andando a dare un’occhiata alla rosa, dopo aver sistemato la difesa e il centrocampo, l’Empoli si trova con un reparto avanzato a corto di uomini.
Con Merola che ha già le valigie pronte, gli unici attaccanti a disposizione di Zanetti sono Destro, Satriano ed Ekong, alla prima stagione tra i “grandi”. Lasciar andar via Bajrami, che come abbiamo visto è stato spesso e volentieri schierato in avanti, significherebbe costringere Pietro Accardi ad andare rapidamente a caccia di almeno un paio di rinforzi per allungare una coperta che, tutto d’un tratto, diventerebbe pericolosamente corta. Ma questo non sarebbe l’unico “problema” legato alla cessione dell’albanese. Se Zanetti continuerà a puntare sul 4-3-1-2, è indubbio che Bajrami sia il trequartista titolare di questo Empoli. In caso di un suo passaggio ai “cugini” viola, i minuti nel ruolo andrebbero divisi tra Henderson e Baldanzi. Vero è che già otto mesi fa il club di Corsi decise di rinunciare a Ricci per lanciare Asllani e la dirigenza azzurra potrebbe decidere di fare altrettanto per dare spazio a Baldanzi. Ma, a differenza di Asllani, arrivato a prendersi in mano il centrocampo dell’Empoli dopo aver studiato per sei mesi all’ombra di Ricci, il percorso di crescita di Baldanzi nella scorsa stagione è stato rallentato da un infortunio alla caviglia che lo ha tenuto fuori a lungo costringendolo a debuttare in Serie A solo all’ultima giornata contro l’Atalanta.
Infine, c’è anche da tenere presente che Zanetti ha dichiarato pochi giorni fa di aver espressamente chiesto ad Accardi di trattenere il giocatore diventato oggetto del desiderio sul mercato. «Ogni giorno – ha detto il tecnico – vedo il suo potenziale. Sa far tutto: costruzione, assist, gol e in varie zone del campo. È il primo nome che ho fatto quando ho parlato con il direttore». Fiorentina ed Empoli dovrebbero incontrarsi nella seconda settimana di agosto per parlare di Bajrami e Szymon Zurkowski. Nel calcio niente è scritto nella pietra, ma a oggi, nonostante gli azzurri stiano lavorando senza sosta per riportare il polacco al Castellani, sarebbe davvero un colpo di scena inaspettato non vedere Bajrami in maglia Empoli al fischio d’inizio dei primi impegni ufficiali di questa stagione.