Il Tirreno

Calcio

L’amichevole-derby è del Livorno: battuto 2-1 il Cecina

di Michele Falorni

	Un momento della partita (Foto Falorni/Silvi)
Un momento della partita (Foto Falorni/Silvi)

I padroni di casa dominano i primi 45’ della partita ma sprecano il rigore del raddoppio Nella ripresa meglio gli amaranto che nei minuti finali riescono a ribaltare il risultato

28 agosto 2024
3 MINUTI DI LETTURA





CECINA. Il derby amichevole sul campo del Loris Rossetti di Cecina - nel pomeriggio di mercoledì 28 agosto – va al Livorno. Dopo 90 minuti a ritmi elevati e mai privi di emozioni, le due squadre chiudono sul risultato di 1-2 la serie di amichevoli estive e si preparano per la Coppa Italia.
La partita
labronici hanno vinto ma la gara è stata la somma di due tempi: il primo dominato dai padroni di casa, aggressivi e precisi, e il secondo orchestrato dagli ospiti, che cambiando passo e uomini hanno trovato prima il pareggio e poi la rete del successo. A seguire la sfida sono stati più di 500 spettatori assiepati sugli spalti. La gara è sentita e appena i giocatori toccano il pallone iniziano subito accelerazioni e verticalizzazioni. I padroni di casa, in formazione tipo, cercano le fasce confermando una buona condizione fisica sostenuta dai progressivi cambi di gioco. I loro avversari, invece, sono più lenti e subiscono in modo costante il raddoppio sul portatore di palla. Loris Skerma, punta centrale, ci prova subito servito da Federico Startari: lancio da un’area all’altra, stop e tiro con la sfera a lato. In tribuna, i tifosi rossoblù trattengono il fiato. Mister Sebastiano Miano tiene d’occhio i reparti e chiede ai suoi di stare compatti e ripartire non appena presa palla. Al 22’ arriva il momentaneo vantaggio: Daniele Giovannucci artiglia la sfera, alza la testa e pesca Mounir El Falahi, bravissimo a gonfiare il sacco con un tiro preciso. Sull’altra sponda stentano a crederci, ma se non subiscono ancora il merito è di Danko Ciobanu che al 27’ abbassa la saracinesca uscendo dall’area su Skerma. Al 35’, infine, tocca a Emanuele Rovini risultare pericoloso ma la sua punizione è ribattuta dall’estremo difensore, sempre concentrato. Nella ripresa i due allenatori cambiano volto alle loro squadre e provano qualche variante tattica. Dopo appena due minuti di gioco però El Falahi frana in area: rigore per il Cecina, ma Rovini si fa negare il gol calciando a mezza altezza. I rossoblù vogliono raddoppiare, cercano il colpo a effetto che per poco non riesce: Omar Ghilli arresta di petto e scarica un missile che da venti metri si schianta sulla traversa. Poi, come sempre succede, la situazione cambia: il Livorno esce dal recinto, cerca il contatto fisico e iniziano percussioni in sequenza che le seconde linee cecinesi faticano a contenere. Al 70’, Giacomo Risaliti firma il pareggio toccando a pochi metri dalla linea di porta la palla spiovuta da calcio d’angolo. La pressione aumenta, Mousse Ndoye brucia le fasce e a cinque minuti dal termine sigla l’1-2. Prima, però, il rossoblù Nakara Fofana strappa gli applausi per come scende a destra, arrivando a sfiorare il palo. Per i padroni di casa è la prima sconfitta, per gli ospiti è stato un ottimo banco di prova.

Il tabellino

CECINA: Cappellini, Fiorentini, Fiorini, Giovannucci, Startari, Cionini, Brizzi, Diagne, Skerma, Rovini, El Falahi. A disp: Gliatta, Milano, Ristori, Saba, Moroni, Ghilli, Masini, Di Tanto, Giannini, Biondi, Fofana. All: Sebastiano Miano.

LIVORNO: Ciobanu, Parente, Luci, Russo, Pavlenko, Niccolai, D’Ancona, Frati, Giordani, Damcevski, Currarino. A disp: Galiotto, Hamlili, Brenna, Capparella, Rossetti, Ndoye, Vona, Bellini, Marinari, Risaliti, Regoli, Tani, Cardelli. All: Paolo Indiani.

ARBITRO: Simone Ferrara di Piombino

RETI: 22’ Mounir El Falahi, 70’ Giacomo Risaliti, 85’ Mousse Ndoye. 

Primo piano
Guerra in medioriente

Gaza, morto un soldato con origini in Toscana: il nome e il cordoglio

Sportello legale