Colpo da novanta per il Rosignano: in porta arriva l’ex Juve Nocchi
Partito da Solvay quando aveva 15 anni ha vestito la prestigiosa maglia bianconera
ROSIGNANO. Questa è la storia di un ragazzo partito a 15 anni da Rosignano per vestire la maglia della Juventus. Dopo 19 anni, ormai uomo, e dopo 177 partite nei professionisti Timothy Nocchi torna nella sua città natale per vestire la maglia biancoblù del Rosignano Solvay. Sposando un progetto che lo vedrà in campo a difendere la porta della prima squadra ma che poi lo porterà a svolgere un ruolo importante anche a livello societario.
È un colpo da novanta per la società di viale della Repubblica quello che si è concretizzato negli ultimi giorni. Il curriculum di Nocchi parla da solo: dopo aver militato in Allievi e Primavera della Juventus ha vestito le maglie in serie B e C di Juventus Next Gen, Piacenza, Monopoli, Catanzaro, Tuttocuoio, Carrarese, Spezia, Padova, Perugia, Poggibonsi, Carpi e Juve Stabia. In questo giro per tutta l’Italia Nocchi già una stagione tornò a Rosignano in prestito, nel 2011-2012 in serie D con allenatore Giacomo Lazzini. Era l’anno della storica vittoria a Pisa in cui proprio il portierone fu protagonista. Da lì un crescendo di rendimento con la “perla” della vittoria nella Coppa Italia di serie C nella stagione 2019-2020. Nocchi era il titolare della Juventus Next Gen che battè in finale a Cesena la Ternana grazie alle sue parate. È stato inoltre terzo portiere della Juventus insieme a Pinsoglio nella stagione 2008 -2009 (con allenatore Claudio Ranieri) quando si è allenato con Gigi Buffon con il quale ha intessuto una solida amicizia. Ora il ritorno definitivo in quella società che è sempre stata nel suo cuore. Per lui, una scelta di vita.
«Avevo offerte di società molto importanti in serie D – racconta Nocchi – ma ho detto sì solo al Rosignano. Sono nato e cresciuto a poche centinaia di metri dallo stadio, ho girato l’Italia, tra poco mi sposo con Giulia che mi ha seguito in questa carriera che è stata bellissima ma ora bisogna pensare al futuro. Ho 34 anni, lavoro alla palestra La Piramide a Cecina, la nostra famiglia crescerà qui». Ma Timothy va anche oltre. «È una scelta dettata dal cuore, dal voler fare qualcosa di importante per il mio paese e per la società che mi ha formato calcisticamente. Ci sono programmi interessanti e stimolanti – commenta il portiere ex Juve – la società crede in me e io credo in loro. Nei professionisti è stato tutto molto bello ma ora si apre un nuovo capitolo e sono molto carico».
Sarà leader in campo e fuori e la società biancoblù è fiera di questo colpo sensazionale messo a segno. «Timothy come giocatore lo conosciamo tutti – sottolinea il presidente Gabriele Nelli – ma alle qualità di grande portiere abbina quelle umane di una grande persona. Il suo arrivo fa parte di un cammino di crescita che ci ha portato in Prima Categoria e vogliamo che continui come merita una piazza calcisticamente importante come Rosignano. È un progetto a lungo termine e Nocchi sarà un punto di riferimento anche per i giovani del nostro vivaio. È l’esempio di un ragazzo partito dal nostro stadio e arrivato alla Juventus. Successe così con Roberto Tancredi – conclude – ed è capitato anche con lui».
Raggiante anche il responsabile dell’area tecnica Sauro Masini. «Le parole di Timothy dicono tutto e gli fanno onore – dichiara – i colori biancoblù hanno oltre cento anni di vita e meritano di essere difesi da giocatori come Nocchi, che sono grandi persone anche fuori dal campo, veri esempi per tutti. Voler tenere alto il nome del paese è un gesto nobile. Su questo spirito di appartenenza contiamo molto e verrà costruita una squadra che sarà di grande qualità».
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