L’ambulanza pediatrica è realtà, taglio del nastro e festa a Rosignano
Sul furgone i disegni dei bambini delle scuole
ROSIGNANO. L’ambulanza pediatrica è realtà e venerdì pomeriggio, ai Canottieri di Rosignano, il presidente della Pubblica assistenza Cristiano Cecchini l’ha inaugurata con la benedizione di don Matteo Seu.
Se il parco mezzi del sodalizio si arricchisce, il merito è delle donazioni fatte da istituzioni, commercianti, banche e cittadini, che in nome e per esclusivo conto della solidarietà hanno sostenuto l’idea nata a fine agosto dell’anno scorso. Sul furgone modificato svettano i disegni colorati composti dai bambini delle scuole, alcuni dei loro nomi e il logo di SuperAmbu, la mascotte disegnata da Cristina Manetti, che il volontario Giuseppe Ponzio ha impersonato indossando i vestiti rossi e blu scelti da Laura Marconi.
«Siamo alla conclusione del progetto – ha detto il presidente – nato per volontà di un gruppo di amici come successe con la prima ambulanza a misura di bambino, in pensione dopo 12 anni di lavoro e circa 470mila chilometri percorsi. La nostra soddisfazione, perché il merito è di tutti, è avere coinvolto il territorio, la collettività e le associazioni che hanno sposato subito l’iniziativa. Viviamo di sogni e alimentiamo la speranza, ma il vostro sostegno è indispensabile. Ringrazio di cuore i volontari, poiché abbiamo chiuso un’estate impegnativa, iniziata a giugno con l’alluvione in Emilia e proseguita con il servizio antincendio, la gestione dell’emergenza e la Protezione civile. Basta pensare poi che ogni giorno quattro o cinque persone consegnano la spesa a domicilio e che due ambulanze sono sempre disponibili 24 ore su 24. Questo riesce solo a noi e a Cecina. Complimenti pure ai dipendenti e a chiunque ha ritagliato tempo per aiutarci». La vicesindaca Licia Montagnani ha ricordato che la Pubblica assistenza svolge un compito gravoso, in quanto senza il suo sostegno la zona sarebbe più povera. «La generosità di chi indossa questa divisa – ha affermato – è base insostituibile. E’ bellissimo inaugurare questo mezzo di soccorso, espressione della rete sociale e del senso di comunità che ci appartiene da sempre». Lunga la lista di quelli che hanno contribuito e permesso al sodalizio di raggiungere l’obiettivo. Sono stati chiamati a turno e premiati, prima che il parroco e i dirigenti in giacca e pantaloni arancioni si avvicinassero all’ambulanza e seguissero la benedizione e le parole di don Matteo Seu. Prima del taglio del nastro, ad opera della mascotte SuperAmbu, Cristiano Cecchini ha anticipato uno dei prossimi progetti: l’acquisto, se possibile nel 2024, di un mezzo dedicato alla Protezione civile per rendere più sicuro il territorio in un momento critico da ogni punto di vista. Una curiosità: Ambu, origine del logo ufficiale e della mascotte, non è un nome di fantasia, ma la parte finale – una maschera – che si collega a un palloncino in plastica espandibile utilizzato per la respirazione. L’idea di Ernestina Tirinato, Chiara Bianchi e Cristina Manetti, che l’anno scorso si sono sedute insieme al tavolino per realizzarla, è piaciuta. Da qui è nato il simpatico “supereroe” che, non a caso, porta il piccolo dispositivo sulla testa, catturando l’attenzione dei bimbi ogni volta che si presenta.