Il Tirreno

Il caso

Cecina, staccato il contatore della luce al bocciodromo. La protesta del sindaco: «C’erano i bimbi che suonavano, non si fa così» – Video

di Sabrina Chiellini
Cecina, staccato il contatore della luce al bocciodromo. La protesta del sindaco: «C’erano i bimbi che suonavano, non si fa così» – Video

Immediata la protesta del primo cittadino: «Se non riattivano il servizio dormo qui con la tenda»

3 MINUTI DI LETTURA





CECINA. «Hanno portato via il contatore e il bocciodromo è rimasto al buio. C’erano i bambini che stavano facendo lezioni di musica quando i tecnici hanno staccato il contatore e lo hanno portato via». Già dal tono della voce si intuisce che il sindaco Samuele Lippi è piuttosto arrabbiato, la serata si annuncia lunga. «Se non riattivano il servizio dormo qui davanti al bocciodromo, ora monto anche la tenda. Tutti devono sapere. Se anche c’è stato un disguido, se il Comune avesse pagato in ritardo o ci fosse un altro problema non si fa così. Non si lascia una struttura pubblica senza luce. C’erano i bambini dentro, non va bene che si fermino delle attività per questo motivo», spiega Lippi e nel frattempo si mette in moto un meccanismo per cercare di capire cosa è successo.

Sono le 19, 30 quando il sindaco arriva davanti al bocciodromo comunale. Gli hanno inviato le foto per fargli vedere che il contatore è stato rimosso. Ci sono anche l’assessore alla cultura Domenico Di Pietro e il consigliere Giovanni Salvini.


Quella del bocciodromo è una storia lunga e travagliata. Complicata ancora di più dal caro energia. A fine estate il bar dell’attività, dato in gestione dall’Arci, ha chiuso. Rischiava di spegnersi davvero un punto di riferimento per tante persone. Alla fine i gestori e l’Arci hanno riconsegnato le chiavi al Comune. La struttura è rientrata nella disponibilità dell’amministrazione che ha provveduto – così avevamo scritto su questa cronaca nei mesi scorsi – a chiedere un allaccio straordinario all’Enel, impedendo così l’interruzione del servizio di energia elettrica. Il Comune aveva poi spedito una lettera a tutte le associazioni che fanno attività nella struttura chiedendo loro di confermarci la volontà di mantenere la sede al bocciodromo e di mettere nero su bianco con il Comune il rapporto, che prima avevano con l’Arci, in modo tale da continuare a fare la propria attività.

Il caso di ieri potrebbe essere dovuto proprio all’allaccio straordinario di cui nel tempo gli uffici potrebbero essersi dimenticati. «Visto che i costi dell’elettricità erano esplosi – aggiunge il sindaco – noi per evitare la chiusura delle attività, degli anziani e dei ragazzi, ci siamo attivati. Siamo subentrati come Comune alla fornitura di energia. Non abbiamo utilizzato il nostro gestore ma Enel Energia, come ci è stato chiesto. Al momento non ci risultano segnalazioni, ma potrebbe anche essere che ci sia stata segnalata un’inadempienza». Un disguido può capitare a tutti, insomma. «Resta il fatto che qualcuno nel pomeriggio ha tolto il contatore e staccato tutto mentre nel bocciodromo c’erano attività dei ragazzi. Per me è un’interruzione di pubblico servizio. Resterò qui (indica la tenda) fino a quando non sarà rimontato il contatore. Si sa che il Comune paga, non dovevano fare così». Nel frattempo la redazione si è attivata per comprendere dal gestore dell’elettricità cosa era successo. Questa la spiegazione. «In riferimento alla segnalazione E-Distribuzione (la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione) informa che si è trattato di una richiesta di cessazione di una fornitura straordinaria fatta dall’Amministrazione Comunale con una società di vendita che non è del Gruppo Enel e che alla scadenza del contratto provvisorio ha mandato l’ordine di distacco (che il gestore della rete deve eseguire obbligatoriamente). In collaborazione con l’amministrazione comunale, però, data la rilevanza sociale e pubblica della fornitura, E-Distribuzione ha messo a disposizione un gruppo elettrogeno per assicurare l’approvvigionamento elettrico, in attesa che l’amministrazione comunale possa fare un nuovo contratto con la società di vendita». Alle 21,37 una sorta di “fiat lux”, la luce viene riattaccata. Soluzione trovata e associazioni che ringraziano il sindaco. « La corrente non si può staccare senza avere fatto un ultimo avviso. A un Comune ancora di più. Ringrazio Enel Energia per avere ripristinato la fornitura temporanea».



 

Primo piano
L’incidente

Calcinaia, muore incastrato tra la motozappa e un ulivo: chi è la vittima

di Andreas Quirici
Sani e Belli