Prato, in ritiro con il tifo di casa: in centinaia a Pievepelago
PRATO. Il Prato parte per il ritiro di Pievepelago. Sabato prossimo disputerà la prima amichevole contro il Seregno e avrà i suoi tifosi a seguito. Tutto il tifo organizzato ha già preparato la trasferta per seguire la squadra del cuore e soprattutto per dare il proprio incoraggiamento alla formazione allenata da Giancarlo Favarin e presieduta da Stefano Commini.
«Saremo presenti a Pievepelago per la prima amichevole: l’appuntamento per il 30 luglio alle 10 al McDonald’s di Prato Est per poi andare tutti insieme a Pievepelago – spiega Alessandro Fazzi, uno dei coordinatori della curva pratese –. Rispetto agli altri anni, siamo soddisfatti perché la squadra è stata composta e non vanno in ritiro dieci giocatori, ma un gruppo che può davvero fare bene. Poi sappiamo che il campo è padrone delle varie vicende».
Lo scorso anno, anche nei momenti più difficili, i tifosi non hanno mai fatto mancare il proprio apporto. «Lo avevamo detto e siamo stati di parola: abbiamo seguito e sempre supportato la squadra – continua Fazzi –. Il presidente aveva detto che avrebbe costruito una squadra ben orchestrata e fino a questo momento non possiamo che confermare le sue parole. È chiaro che quest’anno sarà importante poter lottare per qualcosa di importante visto che i presupposti ci sono». Quella di sabato prossimo si preannuncia una giornata speciale per tutti. «È un modo per stare insieme e per ritornare a tifare dopo un periodo di pausa – continua il coordinatore della curva –. Arriveremo a Pievepelago e all’impianto faremo una braciata tutti insieme per poi aspettare l’inizio della partita alle 17 e capire se la squadra è davvero competitiva. Noi tiferemo e daremo il nostro supporto come abbiamo sempre fatto e penso che poter giocare con un tifo di oltre 200 supporters a seguito è qualcosa di unico».
«Il presidente è stato di parola e ci aveva detto che avrebbe allestito una formazione con un gruppo di giocatori esperti e di livello e chiaramente anche con giovani di prospettiva ed è stato di parola – aggiunge Fazzi –. È chiaro che adesso aspettiamo i risultati, ma mister Favarin è una persona concreta e da quando ha preso il Prato ha dato una spinta importante e ha creato un gruppo che è fondamentale per raggiungere certi obiettivi». I tifosi sono di nuovo organizzati e si stanno creando anche sinergie importanti «La Curva Ventisette, Wild Kaos e gli Ultras sono uniti per tifare e per sostenere la squadra della propria città – conclude Fazzi –: c’è davvero un grande fermento e anche i più giovani hanno aderito a questa trasferta che dà il via a un anno che speriamo possa essere bello e con tante trasferte e risultati positivi. Prato è una città che sa vivere questa passione e speriamo che la squadra e tutti coloro che vivono di calcio possano davvero unirsi per raggiungere un grande obiettivo».