Il Tirreno

CAMAIORE. Comunità sotto choc per la scoperta di un rito satanico commesso in una chiesa del centro storico camaiorese. L’edificio di culto è la chiesa dell’Angelo in via XX Settembre: in questo momento è chiusa, ma sabato sera alcuni fedeli si sono accorti che c’era qualcosa che non andava nel portone. Si sono avvicinati e hanno scoperto che era stato forzato, così sono entrati dentro. Per poi rimanere sgomenti per quanto hanno visto: oggetti sacri utilizzati a scopi iniziatici, come una coroncina di una statua. E macchie di sangue sull’altare.

A rendere noto l’accaduto è stata la stessa Diocesi di Lucca. «Nella serata di sabato 13 dicembre – si spiega – è stata scoperta la profanazione della chiesa dell’Angelo nel centro della città di Camaiore. Momentaneamente chiusa, per problemi al soffitto, è stata usata da malviventi per quello che sembra essere un rito iniziatico dove, oltre all’impiego di alcuni oggetti trovati in chiesa, sono state rinvenute anche macchie di sangue sull’altare dove la profanazione ha avuto luogo. Le forze dell’ordine sono state subito informate e hanno fatto i dovuti rilievi».

L’arcivescovo Paolo Giulietti, informato dal parroco moderatore don Silvio Righi, ringrazia sia i fedeli che si sono attivati per denunciare l’accaduto sia le forze dell’ordine per il sostegno offerto: «Questi gruppi dediti al male – sostiene l’arcivescovo Giulietti – sono socialmente pericolosi e da contrastare ad ogni livello. Nessuno può giustificare queste scellerate azioni». Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri, che hanno immediatamente confermato alla Diocesi la natura iniziatica di questi riti, e quindi la probabile responsabilità dell’accaduto dovuta a qualche setta o gruppo sul territorio.