Versilia, col Natale risale il prezzo dei carburanti: ma risparmiare si può – Ecco dove, tutti i prezzi
Benzina e gasolio anche sopra i 2 euro: «Le crisi internazionali e le previsioni negative per il 2026 influiscono sulle scelte delle compagnie»
VIAREGGIO. Immancabile, ma certo poco gradito come regalo, a Natale arriva il rincaro dei prezzi sul carburante. Nell’idea di sfruttare la mobilità data dalle feste, con le famiglie e le merci che si spostano molto di più rispetto al solito, le compagnie petrolifere ritoccano verso l’alto le tariffe di benzina e gasolio. Che tornano a superare la soglia dei 2 euro al litro.
Qui Faib
«Abbiamo ricominciato a oltrepassare i 2 euro al litro per la benzina e gasolio – dice Alessandro Vietina, referente del sindacato Faib Confesercenti che rappresenta i benzinai sul territorio viareggino e versiliese – è una soglia psicologica che sicuramente influisce sulla clientela». Al punto da ridurre quasi immediatamente il giro d’affari per i benzinai, che lamentano cali nelle vendite fino al 15%. «A parte un po’ di fila al self service, che offre il prezzo più favorevole rispetto al servito, c’è un minore afflusso di veicoli – continua il referente Faib – del resto un prezzo col 99 finale fa la differenza, è una vecchia legge del commercio: se si supera anche di pochissimo la soglia, la gente si scoraggia».
Perché i prezzi risalgono, oltre ovviamente alle motivazioni di cui dicevamo sopra? «La situazione geopolitica non aiuta – spiega Vietina – C’è preoccupazione in Europa per l’approvvigionamento del carburante, a causa anche del conflitto Russia-Ucraina. Per quanto riguarda noi che vendiamo il carburante sul territorio, ripetiamo che non sono tariffe che si decidono dal “basso”. È un danno per le nostre stesse attività. E a gennaio ci sarà anche l’adeguamento con le accise». Senza contare il livellamento delle tariffe benzina-gasolio che c’è già stato.
«Questa situazione – prosegue l’imprenditore viareggino – non agevola il consumatore, c’è sicuramente un calo delle vendite: -10, forse anche -15% rispetto all’anno scorso. E non è detto che il peggio sia passato: potrebbe salire ancora di più il prezzo a Natale. Le previsioni per il futuro dicono che la richiesta di petrolio sarà in ribasso nel 2026, e questo viene calcolato da chi formula le tariffe. Come categoria possiamo far presente la situazione e combattere con le armi che abbiamo. Lavorando con qualità il più possibile: la benzina non è un’esclusiva, i servizi invece possono esserlo». I titolari dei distributori, inoltre, vogliono chiedere alle amministrazioni comunali di rimettere mano al piano degli impianti, per evitare che i distributori sorgano a casaccio lasciando aree abbandonate dove una volta c’erano aree di servizio (come succede anche a Viareggio).
In attesa di capire cosa succederà nei giorni in cui moltissimi si spostano per pranzi e cenoni, risparmiare sul rifornimento è possibile grazie all’Osservaprezzi del ministero dello Sviluppo economico, che monitora le tariffe di benzina, gasolio, metano e gpl. Si tratta, come si sa, di un sistema di controllo e verifica del costo dei carburanti che è stato ideato a tutela del consumatore. Il gestore dell’impianto di distribuzione del carburante è tenuto a comunicare ogni variazione delle tariffe all’Osservaprezzi, pena una multa. Non è possibile pubblicizzare un prezzo che poi non è quello realmente applicato all’automobilista: quando succede una cosa del genere, la Guardia di finanza può intervenire e multare severamente il titolare dell’impianto. I dati devono essere aggiornati in continuazione: quelli che pubblichiamo sono aggiornati alle 12 di ieri, quindi è possibile che ci siano state ulteriori variazioni nelle ultime ore.
La tabella
