Il Tirreno

Versilia

L’addio

Seravezza, comunità in lutto per il “vigile buono”

di Redazione Versilia
Fiorenzo Pucci
Fiorenzo Pucci

Viveva a Ripa ed era molto conosciuto sul territorio, il ricordo degli amici: «Gioioso e gioviale»

2 MINUTI DI LETTURA





SERAVEZZA. Per le tante persone che lo avevano conosciuto sul “posto di lavoro” Fiorenzo Pucci, scomparso nella giornata di oggi, 9 dicembre, all’età di 87 anni, era il “vigile buono”. Quello che ti sorrideva, che sapeva farti ragionare, che con tranquillità e professionalità spiegava l’infrazione o il comportamento sbagliato.

Un modo di fare che, nel divenire a partire dagli anni ’70 avevano reso Fiorenzo una figura di riferimento di Seravezza e Querceta. Pucci, originario di Villafranca Lunigiana, ma residente da tempo a Ripa, ha infatti saputo interpretare, nel modo più appropriato ed empatico il mestiere di vigile grazie al suo carattere «gioviale e gioioso» come sottolineano gli amici.

Una rarità di questi tempi. Una volta andato in pensione Pucci ha portato avanti i suoi hobby, in particolare la fotografia e la passione per la storia locale. Anche se il suo quotidiano ha continuato a girare sempre intorno alla famiglia: la moglie Gioia, le figlie Cristiana e Angelica, i nipoti Giotto, Michelangelo e Tancredi.

La salma di Fiorenzo Pucci si trova presso la sala del Commiato della Croce Bianca di Querceta. I funerali, a cura dell’impresa funebre Paladini sono fissati per giovedì mattina, 11 dicembre, alle ore 10, presso la chiesa di Ripa. Saranno in molti a dare un ultimo abbraccio a chi, con le giuste parole, la tranquillità e l’educazione ha saputo conquistare la stima di tutta una comunità.

Primo piano
Il caso

In Toscana nelle scuole arriva il menù per Gaza: i bimbi mangiano “falafel” – Scoppia la polemica

di Pietro Barghigiani
Economia
Toscana

Meeting della nautica, Marco Massabò (l’ad Cantieri di Pisa): «Il Canale dei Navicelli ora deve crescere»