Morto in moto contro un albero, il sindaco: «Taglieremo i pini e ci assumeremo eventuali responsabilità»
Le condizioni del tratto stanno facendo discutere. E sulla segnalazione prima dell’incidente precisa: «Non riguardava la strada»
LIDO DI CAMAIORE. Nell’arco di una decina di giorni, il Comune di Camaiore interverrà d’urgenza sui pini di via Vittorio Veneto, potandoli e raschiandone le radici che, nel tempo, hanno compromesso l’asfalto.
A darne notizia è il primo cittadino Marcello Pierucci: «A seguito del tragico incidente di domenica (qui cosa è successo), di fronte al quale ci assumeremo ogni responsabilità che possa emergere, interverremo d’urgenza sui pini di via Veneto – afferma – Entro i prossimi dieci giorni taglieremo i pini ad altezza di un metro e raschieremo le radici nei punti in cui l’asfalto è stato più compromesso, da via Trieste fino a via Garibaldi».
La decisione di tagliare i pini arriva a pochi giorni dal tragico incidente nel quale ha perso la vita il 52enne Lorenzo Lorenzini, che avrebbe perso il controllo del ciclomotore su cui viaggiava proprio a causa di uno dei rigonfiamenti dell’asfalto.
L’intervento
Un’operazione che, come spiega il sindaco, anticipa di qualche mese un intervento che era già nei piani dell’amministrazione per il 2026. «Si tratta di un provvedimento d’urgenza, un’eccezione rispetto al normale iter che coinvolge la Soprintendenza – continua Pierucci – Noi avevamo già in previsione per il 2026 la rigenerazione dell’area e quindi proseguiremo con questo progetto. Il territorio di Lido di Camaiore – specifica – è interamente soggetto a vincolo paesaggistico, quindi il taglio delle piante non è così semplice e immediato; però spesso il recupero di un manto stradale, nei casi in cui ci siano piante nell’immediata prossimità, può anche comportare il taglio delle stesse evitando di pregiudicarne la stabilità, proprio come in questo caso».
Le polemiche e la precisazione
Tra le varie polemiche che sono state sollevate all’indomani della morte di Lorenzini, c’erano anche alcuni residenti che reclamano segnalazioni fatte in passato e mai prese in considerazioni sulla pericolosità di via Veneto. «Una segnalazione era stata mandata, non sotto forma di esposto come riferito da alcuni, ma tramite una mail – spiega Pierucci – Nella mail però non si parlava della carreggiata, ma dello stato del marciapiede e della pericolosità di un albero per un’abitazione in particolare». Una vicenda – la morte di Lorenzini – che, per il modo in cui è avvenuta, fin dai primi istanti ha generato forti discussioni sulla sicurezza stradale e sulle misure necessarie da adottare per prevenire incidenti simili.