Sito sessista Phica.eu, s’indaga su un 45enne che vive in Toscana. Sara Funaro: «Ho fatto denuncia per tutte le donne»
Secondo gli investigatori starebbe attualmente dietro il sito finito al centro delle denunce di decine di donne italiane
FIRENZE. Avrebbe 45 anni e risiederebbe a Firenze l'uomo che, secondo gli investigatori, starebbe attualmente dietro il sito Phica, finito al centro delle denunce di decine di donne italiane. Lo scrive il Domani che fa anche il nome dell'uomo, spiegando che sarebbe lui oggi "l'amministratore del sito www.phica.eu".
Così la sindaca di Firenze
Da quanto emerge, il 45enne su cui si stanno concentrando le indagini relative al sito sessista è già stato ascoltato a Firenze dopo la denuncia presentata dalla sindaca Sara Funaro. «È una buona notizia – dice Funaro in una nota – attendiamo l’esito delle indagini, ma intanto adesso ringrazio tutti i livelli istituzionali che stanno lavorando per la celerità con cui hanno individuato il presunto responsabile. Ho sporto denuncia non solo per me ma per tutte le donne. E invito tutte a farlo quando accadono episodi simili. Denunciate, non tacete, non lasciate che restino sotto silenzio fatti gravi e vergognosi come questo. È violenza, anche quando accade in quel mondo ancora troppo privo di regole e controlli come il web. Dobbiamo esserne tutte consapevoli. E non avere alcun timore o vergogna a far sentire la nostra voce. È chi commette questi gesti indegni che si deve vergognare».
Vertice in Procura
Intanto, vertice in Procura a Roma sul caso delle foto di donne, anche attrici e politiche, pubblicate sul sito Phica e il gruppo Facebook Mia moglie senza il loro consenso e accompagnate da commenti sessisti. Gli investigatori della polizia postale hanno incontrato per circa due ore il procuratore aggiunto Giuseppe Cascini che a breve acquisirà una prima informativa per poi procedere all'apertura di un fascicolo.
Fra i reati che potrebbero essere ipotizzati dai pm capitolini ci sono diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti (612 ter.), diffamazione ed estorsione.