Il Tirreno

PIETRASANTA. Martedì mattina, poco dopo aver accompagnato la nipotina al maneggio per una lezione di equitazione, Andrea Pelletti, 73 anni e residente a Cardoso (Comune di Stazzema) è stato vittima di una violenta aggressione in un distributore di carburante e autolavaggio sulla via Aurelia a Pietrasanta, in località Ponterosso.

Secondo quanto ricostruito, Pelletti stava percorrendo la via Aurelia (direzione Querceta – Pietrasanta) quando gli ha squillato il cellulare ed ha accostato nell’area di servizio per rispondere. A quel punto un’auto, che da alcune centinaia di metri, da dietro, gli aveva ripetutamente suonato il clacson, è entrata nel parcheggio e le si è affiancata.

Alla guida c’era un uomo sulla cinquantina, robusto, con a bordo una donna. L’aggressore avrebbe accusato verbalmente il pensionato di procedere troppo lentamente, sostenendo che stesse intralciando il traffico. Pelletti – che ha raccontato dell’accaduto a Il Tirreno – non ha fatto neppure in tempo a rispondere che l’uomo (anonimo al momento) gli ha aperto lo sportello dell’auto e lo ha colpito con un calcio. A quel punto Andrea Pelletti ha provato ad uscire dall’abitacolo per difendersi ma al calcio è seguito un pugno al volto e spintoni.

Sorpreso dalla violenza ingiustificata la vittima non ha avuto il tempo di reagire ma neppure la forza data la stazza e l’età più giovane dell’aggressore. Il calcio alla gamba sinistra ha provocato un ematoma, mentre il pugno al volto ha causato dolore e lesioni. Sono state rilevate anche escoriazioni alle braccia. Dopo l’aggressione, l’uomo si è allontanato rapidamente con la sua auto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il personale del 118 che ha trasportato Pelletti all’ospedale Versilia per le cure, gli accertamenti e ora è in attesa del referto dei medici. Intanto, la famiglia della vittima ieri mattina ha formalizzato la denuncia contro ignoti ai carabinieri. Le forze dell’ordine stanno acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza dell’area, e nei dintorni, per risalire alla targa del veicolo e identificare l’aggressore.