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Il lutto

Viareggio piange storica balneare: in prima linea per molte battaglie civili

di Claudio Vecoli
Rosella Settepassi
Rosella Settepassi

Ha gestito per anni i bagni Principe Azzurro e Leda a Città Giardino ed è stata membro del consiglio dell’associazione balneari

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VIAREGGIO. In molti la ricorderanno soprattutto come figura di balneare. Perché fra le sue mille attività, Rosella Settepassi ha gestito per molti anni il bagno Principe Azzurro prima e, successivamente ha collaborato nella gestione del bagno Leda, entrambi sulla Terrazza della Repubblica a Viareggio. Ma Rosella Settepassi era molto altro ancora: si è impegnata nel mondo del turismo attraverso le associazioni di categoria, è stata alla guida di comitati cittadini, è entrata a far parte dell’organizzazione di numerose manifestazioni cittadine. Insomma, era una donna dal carattere forte e dalla spiccata intelligenza che ha lasciato un segno importante in città.

Era perché dal tardo pomeriggio di venerdì, 20 giugno, Rosella se ne è andata per sempre, al termine di una lunga e dura battaglia con una malattia che non le ha dato scampo. Nata a Viareggio il 5 dicembre del 1945 – avrebbe dunque compiuto 80 anni alla fine dell’anno – Rosella aveva ereditato il suo vulcanico carattere dai genitori. Suo padre era infatti Ettore Settepassi, noto orefice viareggino nonché appassionato collezionista di francobolli, mentre la madre Giuseppina Omero era nota in città come “la pupa” sia per le origini siciliane che per il fatto di essere la più piccola di cinque figli. Una famiglia molto attiva che abitava in via Cavallotti, accanto alla sede della Misericordia.

E da ragazza Rosella Settepassi frequentava assiduamente proprio la sede dell’Arciconfraternita, dove ha coltivato molto amicizie giovanili. In particolare è stata molto amica di Mario Colzi, investigatore privato ed ex assessore, con cui ha condiviso varie iniziative che negli anni Sessanta e Settanta hanno animato Viareggio.

Sposata con Pietro Bartalini, di vent’anni più grande di lei, ex partigiano nonché designer di interni (ha progettato molti dei negozi più prestigiosi della Passeggiata: da Bozzi a Talamoni), dal loro matrimonio sono nati due figli: Francesco, ex giocatore di hockey su pista nel Cgc Viareggio e nella nazionale, e Gianluca, titolare dell’agenzia investigativa e di security Fox. Successivamente Rosella ha poi convissuto negli ultimi vent’anni con Paolo Vannucci, altro personaggio molto noto in città sia per la sua attività professionale di commercialista che per gli incarichi pubblici che ha ricoperto a Viareggio (a partire da quello di assessore al sociale durante l’amministrazione Marcucci e di consigliere della Fondazione Carnevale durante l’era Tofanelli-Di Grazia).

Grande lavoratrice, prima di diventare balneare, Rosella Settepassi è stata titolare di un negozio in via Zanardelli, dipendente della floricoltura Galeotti, nonché dirigente di zona della Stanhome. È inoltre stata attiva nel settore promozione e pubblicità ed ha collaborato nell’organizzazione di EuropaCinema prima che il festival fosse “scippato” da Lucca e nelle manifestazioni in ricordo di Giorgio Gaber. Non è mancato anche un forte impegno civile nell’ambito pubblico: ha guidato la protesta contro il progetto di discarica di Monte Moneta, ha partecipato al comitato per la difesa della sanità pubblica presso l’ospedale Tabarracci di Viareggio, era socia del Cesvium, con cui ha visitato il Burkina Faso ed è stata membro del consiglio dell’associazione balneari di Viareggio.

L'ultimo saluto

La salma di Rosella Settepassi sarà esposta fino al primo pomeriggio di oggi, 22 giugno, nella sede della Croce Verde di Viareggio. Le esequie si terranno invece domani pomeriggio alle 15,30 nel Santuario della Santissima Annunziata a Viareggio. 

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