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Lutto

Viareggio, è morto Adolfo Pezzini: uomo di spettacolo e volontariato

di Roy Lepore
Viareggio, è morto Adolfo Pezzini: uomo di spettacolo e volontariato

È stato fra i promotori del Teatro Estate nella pineta di via Zara. Fissati i funerali

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VIAREGGIO. I figli lo hanno trovato seduto sul divano, ormai senza vita. Per Adolfo Pezzini, 75 anni, abitante del quartiere Varignano, a quel punto non c’era più nulla da fare.

Personaggio molto conosciuto in città, Adolfo Pezzini ha collaborato nell'attività commerciale di famiglia, una merceria, che si trovava nel quartiere. Ma la sua passione principale è stata da sempre quella del teatro e per questo motivo assieme ad altri amanti come lui – tra questi Walter Fabbri – ha organizzato per anni il Teatro Estate di via Zara, nella pineta di Ponente. Si trattava di una rassegna che ha portato numerose compagnie ad esibirsi sul palco all’ombra dei pini, ed era certamente un appuntamento gradito agli appassionati di questo genere di attività.

È stato anche consigliere della Croce Verde occupandosi del settore della Protezione Civile: con l'associazione di volontariato viareggina ha preso parte anche a varie missioni di soccorso in occasioni di grandi calamità, come il terremoto nel Friuli e in Irpinia in cui sono intervenuti volontari da tutta Italia per prestare i soccorsi, ed anche lui con la Croce Verde ha preso parte a queste missioni.

Pezzini era sempre pronto a dare un aiuto a chi si trovava in difficoltà. Ed era molto generoso. A conferma di ciò, è sempre stato fra i più attivi come donatore di sangue dell'Avis. Insomma, era un personaggio che era sempre pronto a dare un aiuto a chi ne aveva bisogno.

In città, per queste sue attività, era molto conosciuto e nello stesso tempo apprezzato. La presidente della Croce Verde, Carla Vivoli, e il consiglio direttivo della Croce Verde si uniscono al dolore dei familiari per la sua scomparsa. Era conosciuto con il soprannome di "Ape", lo chiamavano così gli amici con i quali ha condiviso tante belle esperienze.

L'ultimo saluto è fissato per questo pomeriggio, martedì 10 giugno, alle 16,30 alla Croce Verde, dove la salma è esposta e dove ci sarà un saluto per poi partire per la cremazione presso il cimitero di Pisa.

Era rimasto vedovo della moglie Teresa nel 2016: lascia i figli Luca ed Ugo, parenti ed amici. Viveva da solo, perché era autosufficiente: ad eccezione di alcuni malanni tipici dell’età, non aveva avuto particolari problemi di salute. La sua scomparsa può essere considerata quindi improvvisa. E proprio per questo ancor più dolorosa. 


 

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