Viareggio, omicidio Mezgui: il 2 luglio si decide sul processo. Le immagini potrebbero incastrarla
All’esame del gup Silvestri la richiesta di rinvio a giudizio per Cinzia Dal Pino, balneare imputata di omicidio aggravato dalla crudeltà e dai futili motivi
VIAREGGIO. Mercoledì 2 luglio. È il giorno fissato dal gup del tribunale di Lucca per l’udienza preliminare sull’omicidio di Noureddine Mezgui, il 52enne marocchino morto dopo essere stato colpito più volte dall’automobile condotta dall’imprenditrice balneare Cinzia Dal Pino, la sera dell’8 settembre dell’anno scorso, in via Michele Coppino nel cuore della Darsena viareggina. Le indagini, concluse attorno alla metà di aprile, approdano dunque all’esame del giudice dell’udienza preliminare Simone Silvestri che, alla luce delle immagini del delitto riprese da una telecamera, non potrà che decidere quando fare iniziare il processo a carico dell’imputata. La gravità delle accuse formulate a carico di Cinzia Dal Pino, che è difesa dall’avvocato Enrico Marzaduri (i familiari della vittima sono assistiti dagli avvocati Gianmarco Romanini ed Enrico Carboni), che non consentono di chiedere un giudizio col rito abbreviato.
Omicidio aggravato
Il capo di imputazione formulato dal sostituto procuratore della repubblica Sara Polino è infatti omicidio volontario aggravato da crudeltà, futili motivi, minorata difesa, utilizzo di mezzo insidioso: reato per il quale il codice penale prevede la condanna all’ergastolo. Se la richiesta dalla Procura della Repubblica sarà accolta con la conferma delle contestazioni contenute nel capo di imputazione, il processo sarà quindi istruito davanti alla Corte d’Assise di Lucca.
Tutto registrato
L’omicidio di Noureddine Mezgui è stato ripreso da una telecamera presente vicino al luogo dove la vittima è stata investita dall’automobile condotta dalla imprenditrice balneare. L’uomo si era impossessato dalla borsetta che la donna aveva appoggiato in macchina prima di mettere in moto il grosso Suv e fare rientro a casa dopo una cena insieme ad amici in un ristorante della Darsena. Lo stesso ristorante dove Cinzia Dal Pino si è presentata poco dopo avere investito Noureddine Mezgui per riconsegnare l’ombrello che le era stato prestato per raggiungere l’automobile, in quella serata in cui aveva cominciato a piovere a dirotto.
Immagini sconvolgenti
Tre gli urti tra il Suv e il corpo della vittima ripresi dalla telecamera, fino a quando la donna scende dalla vettura, recupera la borsetta, rimette in moto e se ne va. Immagini di una scena impressionante, che ovviamente sono rimbalzate sui mass media e sui social network per settimane, e che sembrano inchiodare la donna alle sue responsabilità. Responsabilità che però, ovviamente, dovranno essere acclarate al termine del procedimento giudiziario che il 2 luglio registrerà una tappa cruciale.