Il Tirreno

Versilia

Il bando

Camaiore, ecco 116 ombrelloni gratuiti: a chi sono destinati e come riceverli


	Una veduta di Camaiore
Una veduta di Camaiore

Il bando sta per uscire, potranno parteciparvi anche le associazioni: «Applicheremo priorità con richieste superiori ai posti disponibili»

2 MINUTI DI LETTURA





CAMAIORE. In uscita il bando per l’assegnazione di 116 punti ombra che l’amministrazione di Camaiore destinerà gratuitamente a famiglie a basso reddito ed enti del terzo settore con sede nel territorio comunale.

In particolare, i punti ombra verranno ricavati in corrispondenza dei varchi di accesso al mare, sull’arenile che non rientra nelle concessioni degli stabilimenti balneari. A gestire i punti ombra, invece, saranno proprio gli stabilimenti balneari (in virtù di una collaborazione fra Comune a Associazione Balneari di Lido di Camaiore) – in tutto sedici – limitrofi agli otto varchi pubblici a mare in zona di Levante (prospicienti le pubbliche vie che sboccano sul viale Europa, in misura di sei punti ombra per concessionario, per 96 ombrelloni complessivi). Per quanto riguarda gli ombrelloni (venti in totale) che saranno montati nelle due aree laterali agli stabilimenti balneari limitrofi alla piazza Matteotti, adiacenti al pontile a mare, questi saranno affidati (in misura di dieci ciascuno) a due stabilimenti balneari, Cristallo e Marusca.

Al bando potranno partecipare enti del terzo e famiglie residenti ne l comune di Camaiore con un Isee in corso di validità non superiore a 10.140 euro; la concessione sarà valida per tutta la stagione balneare, a partire dal 15 giugno. Qualora il numero di richieste dovesse superare i posti disponibili, avranno la priorità famiglie con minori a, portatori di handicap, anziani oltre i 65 anni.

«Si accede al bando – spiega Anna Graziani, assessora al sociale – direttamente attraverso l’ufficio protocollo o via Pec. Se ci fosse una richiesta superiore alla disponibilità, applicheremo i principi di proprietà. È un’operazione che facciamo tutti gli anni per quelle categorie di persone che non possono utilizzare la spiaggia libera perché hanno bisogno, sul mare, di spazi protetti.

B.A.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Primo piano
La macabra scoperta

Piombino, resti umani trovati in mare: è mistero. L’allarme dato da un diportista e le indagini

Sani e Belli