Il Tirreno

Versilia

Verso le feste

Versilia, Pasqua da tutto esaurito nei ristoranti della collina: i menù e i prezzi medi

di Matteo Rossi

	Gianluca Cucchiar con la moglie
Gianluca Cucchiar con la moglie

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MASSAROSA. È difficile trovare un tavolo libero a Massarosa per il pranzo di Pasqua. La maggioranza dei ristoranti ha già raggiunto il tutto esaurito e le tante prenotazioni che continuano ad arrivare non possono essere accontentate. «Siamo a tappo ormai da giorni – dice Gianluca Cucchiar, titolare di Giusto di Sale a Piano di Conca – la Pasqua è sempre un evento che ci fa raggiungere grandi numeri. Come menù abbiamo scelto la tradizione: salumi e affettati toscani, tortelli al ragù, arista, patate al forno e i dolci pasquali».

Stessa scelta da parte del ristorante da Rina a Corsanico. «Non posso lasciare i tordelli fuori dal menù – dice la titolare Giulia Barsotti – i nostri clienti li vogliono, sono il nostro piatto forte. Poi la classica tagliata con le verdure fritte, i nostri antipasti e i dolci. Anche noi siamo strapieni, stiamo ricevendo tante telefonate ma non abbiamo più posto. Alcune persone sono venute anche personalmente al ristorante per chiedermi di trovargli un tavolo libero, ma non c’è proprio la possibilità».

Tutto esaurito anche al ristorante “La Corteccia” di Massarosa. «Siamo al completo – racconta il titolare David Cecchi – anche noi abbiamo scelto la tradizione con il maialino al forno, la lombata di agnello fritta e i tordelli al ragù per accontentare i nostri clienti».

Per quanto riguarda i prezzi si aggirano intorno ai 50 euro, 5 euro in più o meno. «Abbiamo deciso – aggiunge Cucchiar – di rimanere molto contenuti: 45 euro dall’antipasto al dolce. Tutte le famiglie stanno vivendo un periodo complicato e non volevamo pesare ulteriormente sulle tasche dei nostri clienti».

C’è anche chi cerca personale per l’estate. «Stiamo cercando un pizzaiolo da tempo – dice Barsotti – ma è sempre più difficile trovare qualcuno».

«Noi abbiamo una squadra solida – aggiunge Cecchi – ma mi rendo conto che mancano sempre di più figure specializzate, magari panificatori o esperti in pasticceria. O se ci fossero, da noi non si presentano».

Se la Pasqua ormai registra un tutto esaurito, la Pasquetta rimane un’incognita. «Siamo aperti – dice Cucchiar – ma abbiamo ancora posti liberi. La Pasquetta varia molto a seconda delle previsioni atmosferiche. Di solito noi lavoriamo di più quando è brutto tempo, altrimenti le persone preferiscono il merendino al mare o una scampagnata in montagna. Abbiamo comunque preparato un menù per chi volesse venire a trovarci magari dopo una bella passeggiata».

«Lo scorso anno – racconta Barsotti di Rina – abbiamo lavorato tantissimo per Pasquetta perché fu brutto tempo. Ad oggi non abbiamo molte prenotazioni. Noi abbiamo optato per un menù alla carta, così ognuno può scegliere quello che vuole. Solitamente si fermano persone che hanno deciso di farsi un giro in collina o i turisti che sono venuti a trascorre le vacanze pasquali in zona. Rimane comunque un po’ un’incognita, vedremo».
 

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