Carnevale di Viareggio, il corso perfetto del 2025: sole, gioia e presenze top
Decine di migliaia di persone sul viale a mare per veder sfilare i carri. Code alle biglietterie, telefoni in tilt. Flash mob per la pace in piazza Mazzini
VIAREGGIO. Bingo. Sole e una temperatura davvero primaverile, maschere a non finire, una distesa di pubblico, voglia di divertirsi, allegria, coriandoli e lo spettacolo senza pari dei grandi carri e delle rispettive coreografie. Il mare sullo sfondo, la Passeggiata una distesa brulicante di grandi e piccini con l’andamento lento e le risate di chi è al Carnevale perché ci vuol essere, perché vuol assistere e partecipare, perché vuole starci.
Al quinto corso del Carnevale di Viareggio – il penultimo di questa edizione 2025 prima del gran finale di domani, con inizio alle 15 – non è mancato davvero niente: una congiuntura perfetta da cui non poteva scaturire che un risultato entusiasmante; tutti i presupposti per pensare che possano essere state eguagliate le presenze del quarto corso del 2024 quando furono stimate intorno a centomila. Per un incasso che – qualora si fosse verificata questa condizione – potrebbe sfiorare sei zeri. Ad ogni modo, plausibile dire che quello di ieri sia stato il “Corso” di questa edizione, sia per presenze di pubblico che per condizioni ambientali ideali. Tra l’altro, durante la sfilata, il dj e producer Argy, salito a bordo di Social, il carro di prima categoria di Massimo e Alessandro Breschi, ha girato un video.
File e telefoni in tilt
Lunghe file davanti alle biglietterie per acquistare i tagliandi di ingresso al corso mascherato: le colonne di persone si sono formate ben prima dell’inizio del corso (i tre colpi di cannone sparati alle 15) e sono proseguite per ben oltre un’ora. Forse in tanti hanno scelto la modalità “classica” per acquistare il biglietto anche perché i collegamenti internet erano molto rallentati se non assenti in alcuni punti, vista la gran quantità di persone. Idem quelli telefonici: difficile chiamare chiunque si trovasse nel mezzo della Passeggiata.
Viareggio ripudia
La giornata del quinto corso è stata l’occasione per ribadire il messaggio di pace del Carnevale di Viareggio, andato in scena anche con un flash mob pochi minuti prima dell’inizio del corso in piazza Mazzini, facendo seguito al l’iniziativa di benvenuto svoltasi in tarda mattinata all’Hotel Palace: ospite d’onore Rossella Miccio, presidente di Emergency, a Viareggio per promuovere il progetto R1PUD1A, ispirato all’articolo 11 della Costituzione, quello in cui l’Italia ripudia la guerra. «Questa edizione del Carnevale è dedicata alla pace – dichiara il sindaco Giorgio Del Ghingaro accogliendo la presidente Miccio –; i fatti di questi giorni pongono il mondo e una situazione di grande preoccupazioni e paura. Da Viareggio, in un clima di festa e gioia, vogliamo che il nostro messaggio per la pace arrivi ancora più forte e più lontano». «L’articolo 11 della Costituzione dice una cosa bellissima: l’Italia non farà mai più la guerra, la ripudia – sottolinea Miccio –. L’Italia è membro dell’Onu, che ha fra i suoi obiettivi la pace e la collaborazione tra i popoli, il disarmo e il rispetto dei diritti umani: eppure oggi in Italia e in Europa, i governi si riarmano. Nel 2025 il nostro Paese ha previsto di destinare 32 miliardi a spese militari, ne riserverà 13 per nuovi armamenti. Soldi che non curano, non insegnano, non salvano. Essere ospiti al Carnevale di Viareggio è un privilegio: perché ci regala un giorno di gioia e spensieratezza e perché ci permette di far arrivare il nostro messaggio in contemporanea a tantissime persone».
Tra i carristi in Cittadella
Prima di partecipare all’iniziativa di benvenuto al quinto corso, Dario Costantini, presidente nazionale di Cna, insieme al presidente provinciale Andrea Giannecchini ha fatto visita ieri mattina ad alcuni carristi nei loro hangar della Cittadella. «Ho visitato questi artigiani bravissimi – dice Costantini –, mi ha fatto piacere che i figli di alcuni stiano continuando l’attività dei padri. Ma alcuni carristi, con malinconia, si chiedono come continuare l’attività in futuro». È firmata da Cna nazionale l’indagine svolta sulle economie innescate dal Carnevale: Viareggio è al secondo posto nella classifica nazionale dopo Venezia. «Venezia – tiene a sottolineare Costantini – ha un suo pubblico di stranieri. Sicuramente per pubblico italiano al primo posto c’è Viareggio. Guardandomi in giro ho visto locali tutti pieni: bene per gli affari, ma bene anche per le persone e per il loro umore».