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Viareggio, arselle contaminate: stretta dell’Asl sulla messa in vendita


	Stretta dell'Asl sulle arselle per una contaminazione da Escherichia coli (foto d'archivio)
Stretta dell'Asl sulle arselle per una contaminazione da Escherichia coli (foto d'archivio)

Cambiata la classificazione da A a B: prima di essere commercializzate devono essere depurate

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VIAREGGIO. Semaforo giallo per le arselle o telline che dir si voglia. L’Asl Toscana Nord Ovest, a seguito del rapporto ricevuto dall’Istituto zooprofilattico Toscana-Lazio di Pisa, ha comunicato a tutti gli enti interessati «la positività ad escherichia coli dei campioni di telline (arselle) prelevati il 16 gennaio presso il banco naturale che si estende tra il porto di Viareggio e il confine con Forte dei Marmi». A renderlo noto con una nota è il Comune di Pietrasanta, che vale per tutta l’area da Viareggio a Forte.

Per la zona interessata, si spiega, «è stata disposta la declassificazione temporanea da A a B, che prevede l’invio delle telline a un centro di depurazione o trasformazione prima di essere introdotte in commercio». Sulle confezioni, inoltre, dovrà essere applicata la dicitura “Classe B temporanea per superamento dei limiti previsti di E. Coli”. Il provvedimento non comporta divieto di consumo, ma impone attenzione maggiore sia all’atto di acquisto del prodotto, sia al momento della sua consumazione, che si raccomanda avvenga sempre dopo adeguata cottura.

La declassificazione sarà revocata quando nuovi campionamenti daranno esito negativo. Non è la prima volta che viene dato uno stop, totale o parziale, alle arselle: bisogna sapere che l’Asl fa controlli periodici e può capitare, come è capitato, che se la qualità del prodotto è contaminata o non risponde comunque a determinati standard scatta il provvedimento da parte dell’azienda sanitaria. Staremo a vedere quando sarà revocato il provvedimento in questione. 

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