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Del Ghingaro a tu per tu con Sgarbi: «Il Belvedere si farà»

di Luciano Menconi
Del Ghingaro a tu per tu con Sgarbi: «Il Belvedere si farà»

La soluzione senza stravolgere il progetto originario

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VIAREGGIO. «Il Belvedere a Torre del Lago si farà e sarà bellissimo». Parola di Giorgio Del Ghingaro che nel primo pomeriggio di ieri ha postato su Facebook una foto di lui sorridente insieme a Vittorio Sgarbi, il sottosegretario alla cultura che un mese fa aveva gelato l’amministrazione con uno stop clamoroso al progetto per riqualificare l’area davanti alla casa di Giacomo Puccini. È l’esito dell’incontro tenuto ieri a Roma: un’ora e mezza di discussione, durante la quale sono stati analizzati storia, bellezza e prospettive di una piazza che vanta un affaccio unico tra la villa di Puccini e il lago che il Maestro amava. «Un luogo turistico di richiamo – si sottolinea in una nota diffusa dal Comune – che sarà interamente restaurato, seguendo le linee guida della Soprintendenza di Lucca e Massa Carrara e le raccomandazioni aggiuntive del Ministero».

«Un colloquio amichevole quello col sottosegretario – rimarca Del Ghingaro – dal quale è emerso che entrambi vogliamo che il Belvedere conservi il suo sapore e il suo fascino. Incontro positivo che rafforza ulteriormente i buoni rapporti fra questa amministrazione e il ministero della cultura: l’onorevole Sgarbi è appassionato di Puccini, cultore della bellezza ed esperto di questioni legate ai restauri conservativi, ma anche amministratore attento e pratico. L’ho invitato all’inaugurazione del Belvedere rinnovato, saremmo felici della sua presenza».

Prosegue quindi l’iter dei lavori – si legge ancora nella nota del Comune – senza interruzioni e stravolgimenti, come già previsto anche nel progetto originario con alcune ulteriori modifiche non sostanziali, che non richiedono una nuova messa a gara. L’autorizzazione del Ministero arriverà entro domani (stasera per chi legge), via pec, agli uffici tecnici del Comune di Viareggio».

Analizzando il progetto il sottosegretario Sgarbi ha convenuto col sindaco sull’opportunità di «mettere in maggiore evidenza la scultura del maestro Paolo Troubetzkoy» e «di limitare gli arredi di design, disponendo nei nuovi spazi panchine tradizionali, anche di riuso». Per il resto sono confermate le indicazioni della direzione generale del ministero della cultura: dal mantenimento della valenza figurativa dei pilastrini del bordo lago fronteggianti la villa di Puccini al fatto che la pavimentazione fronteggiante la villa sarà completamente liberata dagli elementi di ostacolo così che la piazza risulterà libera e spaziosa. «In questi termini – chiude Sgarbi – si può ritenere risolta la questione Belvedere, e dare inizio ai lavori con piena soddisfazione delle parti»




 

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