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Viareggio, torna a casa il baby calciatore che si era sentito male in campo

di Donatella Francesconi
Viareggio, torna a casa il baby calciatore che si era sentito male in campo

Era stato trasportato in ospedale a Firenze in gravi condizioni

26 novembre 2022
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VIAREGGIO. Compagni di scuola, amici, intere famiglie hanno voluto accompagnare il ritorno a casa del giovanissimo calciatore che, agli inizi dello scorso mese di ottobre, aveva accusato un malore nel corso degli allenamenti. Dal Pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Versilia, il ragazzino era stato trasportato in elicottero a Firenze per la gravità delle sue condizioni di salute. In un primo momento ricoverato all’ospedale di Careggi, e poi trasferito all’ospedale pediatrico Meyer, il giovanissimo sportivo è tornato a casa in questi giorni camminando sulle proprie gambe per la gioia di tutti. Compresi i medici che lo hanno avuto in cura e che hanno lottato con lui e per lui che ha battuto tutte le peggiori aspettative.

Sotto casa della famiglia del ragazzo campeggiano gli striscioni di benvenuto, si levano alti i fuochi di artificio, svettano i palloncini. Ma – soprattutto – si moltiplicano gli abbracci, gli applausi, i cori dei tanti che hanno fatto il tifo per lui fin dal primo momento in cui si è diffusa la notizia di cosa era accaduto sul campo di calcio.

In piedi sulle proprie gambe di sportivo, assistito dalla sua famiglia, il ragazzo ha ricevuto una vera e propria ondata di affetto che lo ha accompagnato fin sulla soglia di casa.

Il malore si era presentato, prepotente quanto imprevedibile, nel corso del consueto allenamento di un giorno come tanti. Il ragazzo si era fermato e seduto in panchina – tenuto d’occhio dall’allenatore – proprio perché non si sentiva troppo bene. Quando è accaduto il peggio, la famiglia era già stata avvisata del fatto che c’era qualcosa che non andava nello stato di salute del figlio, anche se nessuno immaginava la gravità dell’evento e le conseguenze che da lì a pochissimo ne sarebbero derivate.

Da lì in poi tutto è precipitato, con l’arrivo dell’ambulanza, il trasporto al Pronto soccorso pediatrico dell’ospedale unico, e i sanitari del Versilia che si sono resi conto in breve tempo della gravità del caso. Tanto da richiedere l’intervento dell’elisoccorso per il trasferimento del paziente a Firenze.

Nelle lunghe settimane di ricovero ci sono stati anche momenti drammatici. E i compagni di squadra, così come quelli di scuola, non hanno mai mancato di far sentire la propria vicinanza all’amico, inviando ai suoi genitori numerosi messaggi vocali da fargli ascoltare per accompagnare la sperata ripresa.

Un sostegno davvero importante, che prosegue anche adesso che il giovane calciatore è stato dimesso dall’ospedale. Infatti, tutte le squadre di calcio della Versilia della stessa categoria in cui gioca il ragazzo finalmente tornato a casa, gli regaleranno una propria maglia con tutte le firme dei giocatori della sua età, per una volta non solo avversari.

Ora inizia una nuova storia, una nuova vita per il giovanissimo e la sua famiglia, finalmente di nuovo insieme nella gioia più grande. Per vivere il Natale più bello e intenso, un Natale che ricorderanno davvero per sempre.

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