Inferno a Massarosa, la rabbia di Francesca: «Sciacalli in casa mentre ero evacuata, ora faremo le ronde»
La donna al rientro ha trovato la porta distrutta: «Come li considero? Dei disgraziati. Gente che non ha rispetto per nessuno. Senza cuore»
MASSAROSA. «Come li considero? Dei disgraziati. Gente che non ha rispetto per nessuno. Senza cuore».
È con queste parole che Francesca Angelini, residente a Montigiano – uno dei paesi più minacciati dall’inferno di fuoco che si è scatenato dalla sera di lunedì 18 luglio – descrive l’atto di sciacallaggio che ha subito nella sua casa. Insieme alla sua famiglia ha dovuto l’asciare l’abitazione quando le fiamme si sono pericolosamente avvicinate. Non è per altro la sola ad essere entrata nel mirino degli sciacalli: episodi simili sono accaduti per esempio a Gualdo.
«Siamo riusciti a rientrare a Montigiano – racconta – nel tardo pomeriggio di giovedì 21 luglio per vedere innanzitutto com’era la situazione. Quando siamo arrivati davanti alla porta, ci siamo resi conto che era stata bucata sotto la serratura e avevano tentato di forzarla. Fortunatamente non sono riusciti ad entrare ma la porta deve essere sostituita. Sono circa 800 euro di danni. E poi c’è il grande dispiacere: mai avrei pensato che, di fronte a tutto quello che stava accadendo, si potesse anche subire qualcosa del genere. Che amarezza».
Dopo il grande spavento, si scopre la beffa: «Noi residenti non riuscivamo ad arrivare alle nostre abitazioni – dice – eppure questi sciacalli giravano tranquillamente per le nostre case. È sconvolgente. Ieri sera (venerdì 22 luglio, ndr) hanno iniziato a fare le ronde nella zona. Noi diciamo che andavano fatte prima».
«Probabilmente ci sono stradine nel bosco che non sono state colpite pesantemente dal fuoco – prova a capire – Io quando ho visto avvicinarsi le fiamme, sono venuta via e ho portato con me tutti i beni primari e anche quelli preziosi. Se fossero entrati, non avrebbero portato via cose molto preziose, però avrebbero violato la nostra intimità. E questa è la cosa che mi ha dato più disgusto. Il fuoco è arrivato a circa due metri dalla mia abitazione: prima hai paura di perdere la tua casa e poi ti trovi la porta sfondata in questo modo».
«Abbiamo parlato con la polizia municipale – prosegue la donna – e ho fatto la denuncia. Loro sostengono che sono persone che conoscono molto bene il posto. Hanno detto che capita spesso purtroppo, aggiungendo anche che non sono gente esperta perché se lo fossero stati sarebbero riusciti ad entrare in casa».
Ospite di parenti a Corsanico, Francesca Angelini e la sua famiglia non sanno quando potranno rientrare nella loro abitazione: «Al momento non è ancora rientrata l’ordinanza di evacuazione. Nella zona ci sono ancora diverse piante pericolanti e non so quando sarà possibile tornare. L’acqua venerdì c’era e la corrente elettrica è stata messa con i generatori. I danni sono stati davvero pesanti. Una pugnalata: mi dispiace per la macchia di vegetazione che non c’è più. È finito tutto. Speriamo che le piante ricrescano alla svelta ma non sarà più come prima. Siamo però ancora vivi anche se spaventati». l