Addio Grom, il mago del gelato lascia Viareggio

Addio Grom, il mago del gelato lascia Viareggio

Dopo otto anni di attività l'azienda torinese chiuderà definitivamente i battenti in Passeggiata

13 ottobre 2017
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VIAREGGIO. Non è un arrivederci ma proprio un addio. Dopo otto anni di attività il colosso torinese del gelato biologico Grom chiuderà definitivamente i battenti il 5 novembre prossimo. Una notizia che stupisce, visto il successo planetario del marchio nato a Torino nel 2003 e diventato presto un emblema del “made in Italy” biologico, a fine 2015 acquisito dalla multinazionale Unilever. Soltanto l’anno scorso la società ha aperto sei negozi in Italia e 9 all’estero e oggi conta su circa 90 negozi nel mondo.

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La data di fine lavori, confermata dall’ufficio centrale di Torino, è inderogabile. Non si torna indietro. I motivi della decisione li spiega proprio l’azienda: «Dopo un forte periodo di espansione, spesso disordinata - fanno sapere da Torino - è arrivato il momento di una scelta più ponderata dei nostri punti vendita. Viene valutato caso per caso la strategicità dei nostri retail. Viene compiuta una valutazione di medio e lungo periodo».

Evidentemente il punto vendita Viareggino, forse leggermente decentrato rispetto al resto della Passeggiata, non è strategico per l’azienda e quindi si preferisce abbandonare il campo lasciando un buco tra le vetrine del viale Mazzini. Sarà anche, si capisce tra le righe, che gli affitti e i costi di gestione non permettono grandi margini di. Eppure il negozio impiegava cinque dipendenti fissi più altri quattro/cinque stagionali che venivano assunti fino alla fine di settembre. Proprio i dipendenti erano già al corrente da un po’ delle intenzioni della casa madre e, fanno sapere da Grom, verrà data loro la possibilità di scegliere un’altra sede di lavoro sotto lo stesso marchio.

Nessun licenziamento quindi: «Tratteremo personalmente con i nostri dipendenti - dicono dall’azienda - non manderemo nessuno a casa ma proporremo una soluzione di trasferimento in un altro dei nostri negozi». Il più vicino, per esempio, è quello in via Fillungo a Lucca.Quella di Viareggio non è la prima chiusura: a settembre un altra gelateria della stessa catena, ma a Cremona, ha spento le macchine definitivamente.

Secondo i dati de Il Sole 24 ore nel 2016 il gelato Grom perde 6,3 milioni. La multinazionale piemontese infatti, ha accelerato lo sviluppo in Italia e all’estero, aprendo nuove gelaterie ma l’esercizio 2016 si chiude con una perdita secca di 6,3 milioni che porta il totale, solo negli ultimi 5 esercizi, a 14 milioni. In dettaglio, l’esercizio 2016 di Gromart srl si è chiuso con ricavi in crescita da 25,8 milioni a 29,8, un Ebitda di -5,2 milioni (da +819mila euro) e una perdita di -6,3 milioni (-2,98). Potrebbe essere anche questa situazione globale ad avere influito sulla scelta viareggina.

 

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