Il Tirreno

Il caso

Si lancia da 40 metri al Duomo: il corpo è quello di Emanuele De Maria, il detenuto evaso che aveva accoltellato un uomo in hotel. Trovata morta la collega


	Emanuele De Maria, l'hotel luogo dell'aggressione e Chamila Wijesuriya
Emanuele De Maria, l'hotel luogo dell'aggressione e Chamila Wijesuriya

Una storia di sangue e misteri iniziata dalle riprese di alcune videocamere di sorveglianza nella giornata di venerdì 9 maggio e terminata nel peggiore dei modi

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L’evasione. L’accoltellamento. La fuga. Fino al volo della terrazza del Duomo di Milano nel pomeriggio di domenica 11 maggio. È finita così la breve latitanza di Emanuele De Maria, detenuto del carcere di Bollate che all’alba di sabato 11 maggio – fuori dall’orario del permesso premio a lui concesso per motivi di lavoro – ha accoltellato un uomo in un albergo di Milano riducendolo in gravi condizioni, prima di far perdere le sue tracce insieme a un’altra dipendente dell’hotel.

Cosa è successo

Il gesto estremo dalla terrazza del Duomo è avvenuto poco dopo le 14 di domenica 11 maggio, sotto gli occhi increduli di numerosi turisti. L’uomo si sarebbe lanciato dal camminamento nord, precipitando per oltre 40 metri in corso Vittorio Emanuele. Le forze dell’ordine, giunte sul posto insieme ai sanitari del 118, hanno isolato la zona e avviato i rilievi. Grazie ai numerosi tatuaggi, gli agenti della Squadra Mobile hanno identificato il cadavere: si tratta di Emanuele De Maria, evaso e ricercato da sabato 10 maggio.

L'aggressione all'Hotel Berna

De Maria, detenuto nel carcere di Bollate per omicidio volontario, era in permesso di lavoro presso l’Hotel Berna di via Napo Torriani. Proprio lì, sabato 10 maggio, avrebbe accoltellato ripetutamente un collega, Hani Fouad Abdelghaffar Nasr, ora in condizioni critiche all’ospedale Niguarda. Dopo l’aggressione, De Maria era fuggito facendo perdere le proprie tracce.

Un'altra scomparsa misteriosa: indagini su una collega

Nelle ore successive alle morte di De Maria, nel pomeriggio di domenica 11 maggio, è stato rinvenuto il cadavere di Chamila Wijesuriya, la 50nne originaria dello Sri Lanka della quale si erano perse le tracce da venerdì 9 maggio, scomparsa dopo l'evasione di Emanuele De Maria. Il cadavere sarebbe stato avvistato da un passante all'interno del Parco nord a 1 km circa dall'ultimo avvistamento. Sul posto vigili del fuoco, 118, carabinieri, polizia locale e pm.

Un finale drammatico dopo giorni di caccia all'uomo

Dopo quel momento, di De Maria non si avevano più notizie, fino al tragico epilogo di domenica 11 maggio al Duomo. L’intera area è stata transennata per consentire gli accertamenti, mentre la polizia continua a indagare sui collegamenti tra l’aggressione, la scomparsa della donna e il suicidio dell’uomo.

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