Pietrasanta, l’investimento online diventa un incubo: così una 63enne ha visto sparire 70mila euro. L’annuncio, il corriere e il blitz della polizia
Tutto è iniziato dai social: fino alla richiesta alle forze dell’ordine per bloccare i malviventi
PIETRASANTA. La polizia di Lucca ha arrestato cittadino ucraino di 31 anni per tentata estorsione a una donna di 63 anni. Quella che era cominciata come una truffa da 70.000 euro sul trading on line, si è trasformata in estorsione quando la vittima è stata detto che non avrebbe potuto riavere i soldi investiti se non avesse fatto un ulteriore investimento in contanti.
Cosa è successo
Nel febbraio scorso la vittima, una donna di 63 anni di Pietrasanta, a seguito di un annuncio per investimenti sui social network, dopo aver fornito le proprie generalità, ha iniziato, su richiesta dei presunti truffatori, a effettuare bonifici per un totale di circa 25.000 euro stimolata dalla consultazione di presunti grafici che mostravano il buon andamento degli investimenti.
Il tracollo e le minacce
I successivi pagamenti, per un ammontare di circa 50.000 euro, sono avvenuti invece consegnando denaro contante a corrieri che si sono appositamente presentati sul luogo di lavoro della donna. Quando ha intuito che si potesse trattare di una truffa, la vittima si è rivolta alla Polizia Postale che ha avviato le prime indagini fino a quando i presunti truffatori, vedendo che la donna non versava più quanto pattuito, le hanno detto che non avrebbe potuto riavere la somma da lei versata, comprensiva degli interessi maturati, se non avesse continuato a consegnare loro altro denaro. Gli investigatori della Squadra Mobile d’accordo con la vittima, hanno pianificato una consegna controllata di un’altra somma, circa 7.000 euro in contanti, con appuntamento sabato 24 maggio in tarda mattinata a Pietrasanta. Non appena è avvenuta la consegna del denaro, i poliziotti, che erano appostati intorno al luogo pattuito, sono usciti allo scoperto e hanno arrestato l’uomo che si è presentato all’appuntamento. L’uomo è stato portato in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha coordinato l’operazione. Sono in corso indagini per risalire agli eventuali complici.