Il Tirreno

Mps: gip ordina imputazione coatta per ex vertici, nuovi indagati per truffa a Stato

28 maggio 2024
2 MINUTI DI LETTURA





Milano, 28 mag. (Adnkronos) - Il gip di Milano Teresa De Pascale ha ordinato ai pm Giovanna Cavalleri e Cristiana Roveda l'imputazione coatta, entro dieci giorni, per gli ex presidenti di Mps Alessandro Falciai e Stefania Bariatti, l'ex ad Marco Morelli e gli ex dirigenti Nicola Massimo Clarelli e Arturo Betunio in relazione all'ipotesi di reato di false comunicazioni sociali per i bilanci del 2016 e del 2017 e per manipolazione del mercato per il 2017. Il gip ha anche stabilito l'iscrizione degli stessi (tranne Betunio) più altre persone per truffa aggravata ai danni dello Stato per ulteriori indagini (entro sei mesi) che possano accertare la sussistenza del regime della 'ricapitalizzazione precauzionale', la sussistenza (in quel momento) di un capitale minimo richiesto per l'accesso alla procedura indicata, "la correttezza dei dati di bilancio forniti e comunicati agli organi preposti al fine di ottenere gli aiuti di Stato". E ancora quanto comunicato dalla banca al mercato prima dell'accesso agli aiuti di Stato, l'incidenza dei mancati accantonamenti e delle omesse rettifiche ai fini del perfezionamento dell’aumento di capitale a servizio della ricapitalizzazione precauzionale e l'utilizzo fatto dall'istituto della somma di 5,4 miliardi di euro versata dallo Stato nella forma di ricapitalizzazione precauzionale, "in particolare se per ripianare perdite non dichiarate o per scopi diversi". Il giudice ha disposto, inoltre, l'archiviazione "limitatamente" alle false comunicazioni sociali, dalla trimestrale del 2012 alla prima semestrale del 2014, a carico anche degli ex vertici Alessandro Profumo, Fabrizio Viola e Paolo Salvadori "in quanto estinti per intervenuta prescrizione".
Primo piano
La tragedia: la ricostruzione

Rogo al poligono di Galceti, le vittime hanno provato a domare le fiamme con l’estintore: chi sono, cos’è successo e le testimonianze

di Paolo Nencioni