Il Tirreno

Calcio: Zanotti, 'vogliamo portare nell'Under 21 lo spirito del mondiale Under 20'

17 novembre 2023
2 MINUTI DI LETTURA





Milano Marittima, 17 nov. -(Adnkronos) - C'è serenità nel ritiro di Milano Marittima, dove la Nazionale Under 21 ha già messo alle spalle i sette gol di San Marino. La testa del gruppo è già alla partita di martedì a Cork contro l'Irlanda (ore 18.30, diretta Rai 2), importantissima nel percorso di qualificazione all'Europeo del 2025. L'andamento del match di Serravalle ha permesso a Carmine Nunziata di ruotare i suoi elementi, dando spazio anche a chi aveva giocato meno, come Alessandro Bianco, che all'esordio in Under 21 ha segnato il suo primo gol. Un tempo di 'riposo' anche per Mattia Zanotti, difensore protagonista del secondo posto al Mondiale Under 20 di giugno in Argentina e che sta vivendo la sua prima esperienza all'estero, con la maglia degli svizzeri del San Gallo. Dopo aver analizzato la partita di San Marino ("Siamo stati bravi a renderla in discesa, nessuna gara si vince prima di giocarla"), la mente torna a quell'esperienza dall'altra parte del mondo: "Un grandissimo percorso, fatto tutti insieme e con Nunziata. Cerchiamo di portare un po' di quello spirito in Under 21, con giocatori che già frequentano questa squadra e cercando di fare il meglio possibile. Dobbiamo trovare la quadra nel gioco, ma la strada è quella giusta". La strada intrapresa da Zanotti, che ha all'attivo tre presenze in Serie A con la maglia dell'Inter (la prima nel dicembre del 2021, contro il Cagliari), ha portato il difensore nato a Lonato (Brescia) all'estero: "Mi sto divertendo e il livello è buono. Per me è la prima volta fuori dall'Italia, a casa da solo e con una nuova lingua. Mi sto godendo il percorso, dopo aver chiesto a Gnonto qualche informazione su cosa sarei andato a trovare. Lui e Latte Lath (cresciuto nell'Atalanta e passato anche per il San Gallo, ndr) mi hanno convinto ad accettare. Per il resto, sono orgogliosissimo di aver portato Lonato e il mio essere bresciano in Nazionale". In Svizzera, al Sion, qualche anno fa giocò anche Federico Dimarco, terzino come Zanotti e tornato a vestire la maglia nerazzurra, quella dei grandi. "Il paragone è ancora troppo ampio, io sono tranquillo e penso partita dopo partita, poi ovviamente sarebbe bellissimo ripercorrere le sue orme. Dimarco insegna che con il lavoro ce la si può fare, anche se bisogna stare con i piedi per terra. Di sicuro, il settore giovanile dell'Inter è uno dei migliori in Italia. Tutti hanno l'ambizione di giocare nell'Inter, anche perché ci sono allenatori e preparatori che fanno un lavoro eccezionale". Martedì c'è l'Irlanda: "Un avversario che la metterà sull'atletismo e sulla fisicità, ma noi vogliamo andare lì a vincere".
Primo piano
Il racconto

Sorpresi dalla piena del fiume in auto con la bimba di 5 anni: la decisione salvavita, l'aiuto e la lezione sulle allerta meteo

di Claudia Guarino
Sportello legale