Stupro Caivano: Falasca (+Eu), 'sottrarre business droga a mafie'

30 agosto 2023
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Roma, 30 ago. (Adnkronos) - "Se la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, volesse rendere efficace la sua visita al Parco Verde di Caivano dovrebbe anzitutto partire da cosa è concretamente quel luogo: un enorme mercato all’ingrosso di sostanze stupefacenti, un business multimilionario per la criminalità organizzata napoletana che nel Parco trova manovalanza e protezione implicita proprio da quella comunità fragile e disperata che vi abita. Se domattina quei palazzoni venissero rasi al suolo, le piazze di spaccio migrerebbero solo altrove, colonizzando magari un altro quartiere di Caivano e portandolo al degrado assoluto che oggi caratterizza il Parco Verde. Il primo passo ormai imprescindibile è sottrarre alla camorra, come a tutte le mafie, i soldi facili delle droghe leggere, che poi forniscono la liquidità per investire nel commercio delle sostanze più pesanti e negli altri business criminali". Lo dichiara il vicesegretario di +Europa, Piercamillo Falasca. "La legalizzazione e regolamentazione della vendita e del consumo della cannabis è sempre più una necessità, è miope non accettarlo: non sarebbe la bacchetta magica dei problemi delle periferie degradate, né basterebbe per cancellare violenze e abusi su donne e minori, ma certamente si lascerebbe il piano delle chiacchiere e della retorica e si entrerebbe sul piano delle soluzioni concrete. La condizione infernale del Parco Verde di Caivano non è il fallimento dello Stato in sé, ma è il fallimento di questo Stato e delle sue politiche proibizioniste", conclude Falasca.
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