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Meteo in Toscana, neve sotto i 1000 metri per la Vigilia: «E dopo potrebbe arrivare il gelo» – Inizia il vero inverno

di Tommaso Silvi

	Arriva la neve in Toscana 
Arriva la neve in Toscana 

Il punto della situazione a cura del Centro Meteo Toscana

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Il primo vero assaggio d’inverno è alle porte. E la Toscana si prepara. Secondo l’analisi del Centro Meteo Toscana, resa nota nella mattina di martedì 23 dicembre, nelle prossime ore la regione sarà interessata da un cambiamento netto delle condizioni atmosferiche, legato all’arrivo di correnti fredde di origine artica. «Il primo impulso artico sta muovendosi da nord-est verso il nord Italia e a partire da questa sera inizierà a fare sentire i suoi effetti prima sul nord Italia e poi anche sulla nostra regione», spiegano i previsori del Centro Meteo Toscana. L’aria più fredda scorrerà soprattutto a nord delle Alpi, dove in Francia sta già nevicando fino a 300-400 metri e dove entro Natale sono attese nevicate fin sulla pianura.

Neve in Appennino e piogge diffuse

Sulla Toscana arriverà solo una parte di questa massa d’aria, ma sufficiente a riportare la neve sui rilievi. «Mercoledì 24 dicembre le piogge interesseranno un po’ tutta la regione. In mattinata inizierà a nevicare prima sui 1400 metri in Appennino settentrionale e poi fino a 1200 entro il pomeriggio», prosegue il Centro Meteo Toscana, che prevede precipitazioni deboli o moderate. La quota neve scenderà ulteriormente nella serata della vigilia: «Nella sera della Vigilia la neve scenderà gradualmente di quota fino a raggiungere i 500 metri sui versanti emiliani entro la mattina di Natale. Neve fino a 800/900 metri sui versanti toscani, 1000/1200 metri anche su Apuane, Casentino e Pratomagno». Le piogge saranno diffuse nella serata del 24 dicembre, con una breve pausa nelle zone a nord dell’Arno durante la mattinata.

Il meteo a Natale e a Santo Stefano

Il giorno di Natale inizierà ancora con qualche precipitazione residua, soprattutto sui rilievi, ma il quadro tenderà a migliorare rapidamente. «Per Natale, dopo le ultime piogge (e nevicate sui monti) in prima mattinata, il tempo tenderà a migliorare complice il rinforzo del vento di Grecale», spiega il Cmt. Il vento, più freddo, si farà sentire soprattutto nel pomeriggio, accompagnato da ampie schiarite. Per Santo Stefano è atteso un cielo parzialmente nuvoloso, ancora con venti di Grecale diffusi.

Gli impulsi freddi

La fase invernale non si esaurirà con Natale. «Avevamo detto di altri impulsi possibili verso l’Europa e questa ipotesi è totalmente confermata», sottolinea il Centro Meteo Toscana. Un secondo impulso freddo è atteso tra il 29 e il 30 dicembre, un terzo a ridosso di Capodanno e un quarto possibile prima dell’Epifania. Ogni passaggio, spiegano i previsori, potrebbe essere più freddo del precedente, ma la traiettoria resta incerta: «La reale traiettoria di questi impulsi è ancora tutta da decifrare». I modelli meteorologici, infatti, non concordano: «Gfs vede il gelo entrare deciso fino alle nostre latitudini, Reading lo spinge verso i Balcani, mentre Gem vede il freddo arrivare da noi solo in parte». Il Cmt invita alla prudenza: «Non siamo qui a fare l’oroscopo, quindi ci affidiamo agli spaghi previsionali, che dal giorno 28 in poi ci dicono che l’incertezza regna sovrana. Impossibile sbilanciarsi». Se la traiettoria resta da definire, una certezza però c’è: «L’inverno in Europa inizia adesso e fino ai giorni dell’Epifania avremo almeno quattro impulsi molto freddi che potrebbero interessare anche la nostra regione». Tutti gli impulsi previsti nei giorni scorsi, conferma il Cmt, risultano al momento confermati. Non mancano scenari più estremi: «Ci sono ipotesi che ipotizzano l’arrivo di masse d’aria potenzialmente importanti con valori di gelo che non vediamo da qualche decennio». Un motivo in più per seguire con attenzione gli aggiornamenti delle prossime ore.

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