La minaccia meteo
Se gli yacht sono come opere d’arte: Tisg presenta le ultime creazioni
Dalla collaborazione con Maison Armani a quella con Lamborghini
Marina di Carrara è oggi una delle capitali mondiali della nautica di lusso. È da qui che prende forma l’universo di The Italian Sea Group (Tisg), realtà fondata e guidata da Giovanni Costantino, capace in poco più di un decennio di imporsi tra i protagonisti globali del settore. Una storia di visione, coraggio e innovazione, radicata nella tradizione artigianale italiana ma proiettata verso il futuro. «Il Monaco Yacht Show è per noi l’evento simbolo della nostra identità e delle nostre capacità produttive – afferma Giovanni Costantino –. È la vetrina in cui dimostriamo la nostra abilità nel coniugare altissima qualità e potenza industriale, realizzando progetti completamente diversi tra loro: ogni nave sopra i 60 metri è un pezzo unico, costruito su misura per il suo armatore».
Yacht come opere d’arte
Tra le creazioni più iconiche spicca il megayacht Admiral | Giorgio Armani 72m, nato dalla collaborazione tra il Centro Stile Tisg e la maison Armani. Un capolavoro di equilibrio tra rigore e grazia, in cui luce, spazio e materiali preziosi – onice, seta, toni sabbia e oro chiaro – si fondono in un lusso discreto e senza tempo. «È stato un progetto enorme, realizzato fianco a fianco con Giorgio Armani – ha raccontato Costantino –. L’unico rammarico è che non abbia potuto vederlo completato: sarebbe stato per lui motivo di grande gioia. È stato però applaudito dal mondo intero: per quattro giorni di salone abbiamo avuto file interminabili di visitatori, e non siamo riusciti a soddisfare tutte le richieste di visita». Subito dopo, il Gruppo ha presentato Amalya, un 78 metri Admiral progettato dallo studio internazionale Sinot Yacht Architecture & Design: «Una nave di grandi volumi, con tecnologia diesel-elettrica e sistema di propulsione azipod. È un progetto difficilissimo, ma il comandante stesso l’ha definita “la nave più performante e qualitativamente più alta al mondo”». Sotto la sigla Admiral, nasce anche Raja2, superyacht in alluminio di 55 metri appartenente alla linea S-Force. È un progetto completamente custom made: le linee esterne e interne sono disegnate dal Centro Stile di The Italian Sea Group, e l’ingegneria navale è stata sviluppata internamente dagli Uffici Tecnici Tisg. Caratterizzato da una carena color bronzo, un design audace e interni definiti da materiali pregiati. Anche il Picchiotti Gentleman 24, con sovrastruttura in legno e dettagli in acciaio lucido, rende omaggio all’età d’oro della nautica classica. «È una barca, con mogano rosso dentro e fuori, che richiama lo stile kennediano, e interamente in alluminio: si tratta di una rarità assoluta per un 24 metri».
La rinascita di Perini Navi
Con l’acquisizione di Perini Navi nel 2022, Tisg ha rilanciato la grande tradizione della vela italiana. Il S/Y Katana, ketch di 60 metri progettato per Gamma Yachts, ne è la massima espressione: scafo in alluminio, alberi in carbonio e interni firmati Rémi Tessier. «È un’opera fantastica, sia per il progetto tecnico che per la visione dell’armatore – sottolinea Costantino –. Rappresenta in pieno la rinascita del marchio Perini Navi e la nostra capacità di innovare nel rispetto della tradizione».
Tecnomar for Lamborghini 63 e nuovo Lamborghini 101
Accanto ai giganti del mare, il Gruppo continua a coltivare il mito della velocità con Tecnomar for Lamborghini 63, nato dalla joint venture con Automobili Lamborghini. Ispirato alla supersportiva Sián FKP 37, lo yacht combina design automobilistico e ingegneria nautica d’avanguardia: due motori MAN V12 da 2000 cavalli, 60 nodi di velocità massima e un uso estensivo della fibra di carbonio. «Il Tecnomar for Lamborghini 63 è ormai un’icona mondiale, realizzato con un livello di perfezione allineato al mondo robotico dell’automotive, ma con la maestria manuale dei nostri artigiani». Il successo del progetto ha portato alla nascita del Lamborghini 101, yacht di 30 metri interamente in alluminio. «Conferma la nostra partnership vincente e la nostra scelta di sostenibilità. Non produciamo vetroresina, ma solo materiali riciclabili come alluminio e acciaio, in linea con la strategia ambientale del Gruppo».
Gruppo globale, radici toscane
«Oggi i nostri mercati sono tutti – ha proseguitoGiovanni Costantino –. I clienti sono pochi ma appartengono all’élite imprenditoriale mondiale, distribuiti tra Europa, Asia, Stati Uniti e Golfo Persico. L’assenza dei clienti russi, un tempo tra i principali, ha tolto una parte di energia, ma continuiamo a espanderci con successo». Tra i cantieri di Carrara e La Spezia, la produzione continua a pieno ritmo, con un portafoglio ordini che guarda ai prossimi cinque anni. «Le instabilità globali rallentano i nuovi ordini, ma la solidità finanziaria e la passione dei nostri team ci permettono di guardare avanti con fiducia». L’appartenenza al distretto nautico toscano resta un vantaggio competitivo: «È fondamentale farne parte. Il territorio offre storia, competenze e una filiera artigiana che abbiamo contribuito a far crescere negli anni. Abbiamo investito per rafforzare la struttura organizzativa dei nostri fornitori e collaboriamo con le università per la formazione dei giovani. Oggi abbiamo 750 dipendenti a Carrara, 150 a Terni e quasi 1.800 persone che ogni giorno varcano i cancelli del Gruppo. È una responsabilità che sentiamo profondamente, con orgoglio e rispetto», conclude Costantino.
